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Iniziative del Comitato Macrico Verde

Caserta - "Sono trascorsi esattamente 5 anni dal “Te Deum” nel quale il vescovo Raffaele Nogaro intervenne per condannare le intese speculative che si stavano per realizzare sui 330.000 metri quadrati dell’area MACRICO. Si trattava di una colata...

"Sono trascorsi esattamente 5 anni dal “Te Deum” nel quale il vescovo Raffaele Nogaro intervenne per condannare le intese speculative che si stavano per realizzare sui 330.000 metri quadrati dell’area MACRICO. Si trattava di una colata di cemento per realizzare centinaia di palazzi nel centro della città con il consenso di molte forze politiche di maggioranza e di opposizione.
Fu allora che 40 associazioni casertane di volontariato - raccogliendo l’invito del Vescovo - si organizzarono nel COMITATO MACRICO VERDE per opporsi al dissennato accordo.
IL COMITATO MACRICO VERDEraccolse 10.000 firme di cittadini maggiorenni casertani per chiedere che l’area venisse qualificata F2 (area dove non è possibile edificare nulla e si può recuperare solo ciò che già è costruito).
incontrò più volte il presidente della Regione Antonio Bassolino il quale promise il proprio sostegno per l’acquisto del MACRICO, un impegno che in realtà non c’è mai stato!
ha effettuato centinaia di volantinaggi, ha promosso convegni di studio sulla utilizzazione del MACRICO, ha realizzato una proposta di progetto opponendosi allo scellerato progetto edilizio di un certo architetto Boeri e dei suoi collaboratori casertani, ha trovato un’alleanza forte con la II Università di Napoli per la realizzazione su un terzo dell’area di un Orto Botanico, ha colorato i muri del MACRICO, ha aperto il 21 maggio le porte del MACRICO perché tutti vedessero che tesoro CASERTA ha ancora nel proprio centro storico. Forse questo è l’ultimo tesoro che resta dopo lo scempio delle cave sui Tifatini, dopo che nei giardini sono stati edificati palazzi, dopo che sono state costruite case sui muri del Parco della Reggia, dopo che sono state abbattute di notte cappelle gentilizie, dopo che Caserta e stata ridotta a città senza verde, senza prati, senza speranza

L’impegno che ci aspettiamo dagli Amministratori di Comune e Provincia
·è di porre la questione del MACRICO come problema principale e prioritario dell’anno che inizia. Fino ad oggi, con qualche rara eccezione, il problema sembra non avere interessato particolarmente gli Amministratori;
·di non perdere altre occasioni dei Fondi dell’Unione Europea per l’acquisizione del MACRICO e per la sua progettazione (non è compito del Comitato segnalare agli Amministratori l’esistenza dei bandi europei e regionali, per far questo hanno a disposizione degli Uffici e del Personale, tra i quali direttori generali pagati non poco);
·di spendere meno per festini e commemorazioni (come scordare lo scandaloso spreco di denaro pubblico per i 50 anni della Provincia e per altre manifestazioni pseudo culturali dalle cifre esorbitanti?) e utilizzare le risorse risparmiate per fini sociali come il MACRICO;
·di abbandonare l’idea di farci circondare da nuove discariche che aumenteranno ancora di più la diffusione di tumori tra i cittadini promuovendo invece iniziative che siano compatibili con il MACRICO Parco Verde per tutti.

per assistere alla prima proiezione del film e ascoltare dagli Amministratori del Comune di Caserta e della Provincia di Caserta cosa hanno fatto e cosa intendono fare per mantenere l’impegno sottoscritto nel proprio programma elettorale di qualificare l’area MACRICO come area F2, di acquisirla mettendo in opera tutti i tentativi possibili e tutte le collaborazioni realizzabili con la Regione Campania e di mettere il MACRICO a disposizione dei cittadini mediante un progetto ecologicamente compatibile e che abbia come obiettivo la funzione sociale dell’area per attività culturali, sportive, ricreative, turistiche".

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