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Grande partecipazione a riunione comitato anti-Uttaro

(S.Nicola LS) Si è tenuta, l'ultimo venerdì dell'anno, come previsto, la riunione indetta dal comitato contro la discarica Lo Ettaro. Tra le presenze, oltre ai due parroci Don Oreste Farina e Don Pasquale Lunato, da registrare molti consiglieri...

(S.Nicola LS) Si è tenuta, l'ultimo venerdì dell'anno, come previsto, la riunione indetta dal comitato contro la discarica Lo Ettaro. Tra le presenze, oltre ai due parroci Don Oreste Farina e Don Pasquale Lunato, da registrare molti consiglieri comunali sannicolesi, diversi segretari provinciali di partito (Verdi, Comunisti Italiani), due assessori provinciali (Maria Carmela Caiola e Lucia Esposito) nonché il consigliere comunale Giuseppe Russo, delegato dal sindaco di San Nicola a rappresentare lamministrazione. Da Caserta sono intervenuti anche esponenti del comitato cittadino costituitosi nella parrocchia di Don Antonello Giannotti a Puccianiello per ribadire lintento comune e alcuni rappresentanti di vari partiti del centro sinistra del capoluogo.
Nel corso della riunione -come ha ribadito in un comunicato stampa il promotore e leader dei Verdi di San Nicola, Antonio Roano- il comitato ha fatto presente che laccordo del novembre scorso che individuava la discarica Lo Uttaro come sito definitivo per lo sversamento dei rifiuti della provincia di Caserta non poteva essere accettato perché la decisione:

-è passata sulla testa delle popolazioni interessate senza alcun confronto con le amministrazioni locali di San Nicola, Maddaloni e San Marco Evangelista;-è stata presa in autonomia da De Franciscis e Petteruti senza coinvolgere gli altri responsabili delle amministrazione comunali e di quella provinciale;
-è in aperto contrasto con lo spirito della legge sull'emergenza rifiuti in Campania che all'art. 5 prevede che nella scelta delle zone dove ubicare nuove discariche si debbano praticamente escludere quelle dove già esistono discariche esauste o in via di esaurimento;
-prevede uno spazio praticamente senza limiti pur partendo già da dimensioni enormi ovvero 450.000 metri cubi salvo ampliamenti;
-individua una zona che è nel cuore della conurbazione casertana e che conta circa 200.000 abitanti e che rappresenta la più alta presenza abitativa di tutta la provincia;
-va in contrasto con la sovrintendenza ai beni ambientali e culturali che ha inviato una diffida perché è interessato il territorio dell'antica Calatia".

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