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Verde cittadino, WWF Caserta scrive a Flora: un patrimonio da rispettare

Caserta - "Spettabile Flora Caserta, in riferimento all'interessante iniziativa diffusa recentemente dall' Amministrazione Comunale di Caserta, grazie alla quale è possibile contattarVi, in maniera diretta e immediata, al fine di monitorare lo...

"Spettabile Flora Caserta, in riferimento all'interessante iniziativa diffusa recentemente dall' Amministrazione Comunale di Caserta, grazie alla quale è possibile contattarVi, in maniera diretta e immediata, al fine di monitorare lo stato del verde pubblico di Caserta, Vi segnaliamo le seguenti criticità registrate a seguito di molte segnalazioni di ns. soci, attivisti e/o simpatizzanti.
Viale Carlo III - Gli oleandri - fronte strada - vanno sfrondati, non potati drasticamente, in modo da fare manutenzione ma favorire, contemporaneamente, la fioritura. Bisogna reimpiantare le suddette essenze negli spazi vuoti e dare continuità estetica al viale sostituendo sempre con oleandri le altre essenze. Inoltre mentre sul lato dx (direzione ingresso Caserta) i cespugli sono cresciuti esageratamente dando l'impressione, in alcuni tratti, di un viale abbandonato, viceversa, sul lato sx i cespugli sono stati, incredibilmente, quasi azzerati.
Abbiamo registrato anche una discontinuità di cura del tratto Via Vivaldi – Rotonda di Via Libertà, che è più che accettabile come stato di manutenzione, mentre, invece, nella parte restante del viale l'impressione è decisamente negativa.
· Alla c.a. l'Amministrazione Comunale. Viale Carlo III rappresenta il "benvenuto" che Caserta offre ai suoi visitatori; allo stato attuale è un pessimo biglietto di presentazione sia per lo stato delle piante che fanno da corridoio verde all'ingresso, ma soprattutto per la grande quantità di rifiuti disseminati ovunque. Attualmente è off limit per pedoni, bici e necessita di derattizzazione.
Piazza Sant'Anna - Si richiede un intervento urgentissimo ai tronchi cariati dei lecci in quanto ammalati.
Piazza Vanvitelli - Dovrebbe rappresentare il salotto verde di Caserta, ma attualmente non è accogliente, la manutenzione risulta discontinua e non adeguata all'idea del progetto quale "orto botanico cittadino" che ormai è un lontano ricordo; avrebbe bisogno di una recupero capillare. Inoltre chiediamo estrema cautela, in questo periodo, nella manutenzione delle chiome dei lecci in quanto , in autunno è frequente la presenza della ballerina bianca (Motacilla alba) che trova rifugio tra le chiome utilizzandole come dormitorio. Nota per l'Amministrazione Comunale:da segnalare l'assenza di cestini per i rifiuti: mantenere le aiuole pulite rappresenta un'impresa. Evitiamo di esprimere qualsiasi commento per la fontana centrale.
· Alla c.a. dell'Aministrazione Comunale. Villetta Giaquinto: più volte è stato oggetto di bonifica da parte dei volontari del Wwf ed è giusto ricordare che è un "simbolo" di spazio cittadino strappato alla speculazione edilizia (era stato realizzato un parcheggio), per questo motivo meriterebbe un'attenzione diversa. Oltre che per la manutenzione del verde, per la sorveglianza e la messa in sicurezza dei giochi per i bambini che sono stati danneggiati da atti vandalici. Analogo discorso vale per il Parco di Corso Trieste .
Piazzale Ferrovia - A seguito dell'inspiegabile "azzeramento" dell'aiuola ivi presente, chiediamo che la stessa venga ripristinata con essenze idonee all'arredo verde urbano , per esempio le essenze tipiche della flora mediterranea quali rosmarino, lavanda, alloro ecc. Chiediamo per quale motivo sono stati estirpati gli splendidi cactus ormai ben ambientati e sviluppati. Le attuali essenze richiedono una continua manutenzione con grande dispendio di acqua.
Alla c.a. dell'Aministrazione Comunale - Villa Maria Carolina : nonostante svariate richieste cittadine per il mancato utilizzo del suddetto parco, l'Amministrazione ad oggi non ha dato alcuna plausibile, politica o tecnica, risposta a questa "stravagante" situazione urbanistica. Attualmente è un patrimonio pubblico negato alla città.
Via Unità d'Italia – tutti gli anni si verifica la potatura radicale degli eucalipti, quando queste piante hanno la chioma al massimo rigoglio, procurando un danno estetico e botanico e togliendo ombra al marciapiedi. Sarebbe opportuno una potatura "conservativa".
In generale, considerato che il verde pubblico cittadino oltre a migliorare la vivibilità urbana - le piante producono ossigeno, hanno la capacità di ridurre l'effetto serra, e, non meno importante, combattono le polveri sottili - rappresenta un patrimonio economico di Caserta, chiediamo che venga adottato, così come avviene in altre città italiane, un regolamento di manutenzione del verde cittadino che sia un vero e proprio Piano Regolatore del Verde Urbano che si sviluppi secondo i seguenti n.5 punti e, per evitare ulteriori aggravi di spesa, con la supervisione delle professionalità già presenti nel Comune di Caserta:
1) La progettazione e la realizzazione di tutte le aree verdi e delle alberate stradali, anche nei comprensori privati, devono essere di qualità e tenere necessariamente conto dei fattori agronomici, ecologici, botanici, di biodiversità animale e vegetale, paesaggistici, urbanistici e le vocazioni d'uso che caratterizzano ciascun sito.
2) La scelta delle specie vegetali (alberi, arbusti, siepi, tappeti erbosi…) deve essere motivata da agronomi e corretta. Occorre in particolar modo favorire i successivi interventi di gestione e manutenzione, prevedendo eventuali future interferenze con opere e strutture attigue.
3) Tutte le opere a verde devono essere sostenibili e limitare al massimo l'uso di energia e acqua provenienti da reti o da fonti esterne( evitare prati all'inglese, ricoprire spazi verdi con pacciamatura di corteccia, favorire piante succulente o che in genere che richedono pochissima manutenzione).

4) Ogni intervento urbanistico, edilizio, viario che incida su preesistenti aree verdi, o alberature, deve indicare opportune "opere di mitigazione che assicurino un positivo bilancio ambientale".
5) Nelle aree di cantiere deve essere prescritta la salvaguardia delle alberature, con il divieto di scavare in prossimità delle piante e di danneggiarne la chioma o l'apparato radicale.
In attesa della sua realizzazione, chiediamo la sospensione degli interventi di potatura drastica a grossa sezione con asportazione di grosse branche (la capitozzatura) - spesso viene effettuata in primavera ovvero nel periodo di nidificazione dell'avifauna - in quanto si provoca un indebolimento generale delle piante, la perdita del naturale portamento tipico della specie, e la rottura dell'equilibrio chioma-apparato radicale con inizio di processi di decadimento; di favorire, invece, gli interventi ad azioni di manutenzione conservativa (rami secchi, che svettano all'interno degli appartamento, rami che intralciano la viabilità, o creano disagio ai passanti) di eliminare lo squilibrio della chioma, e di prevenire le malattie delle piante con interventi fitosanitari mirati.
Certi di un Vs. cortese riscontro e riservandoci di segnalare le altre criticità, anche delle frazioni, cogliamo l'occasione per porgere distinti saluti".

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