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Tavola rotonda sul futuro della mozzarella di bufala DOP

Castel Volturno - Quale futuro per il comparto della Mozzarella? Cosa cambia con l'approvazione del decreto CampoLibero? Le nuove norme sono bastevoli a superare le criticità dei produttori e della filiera? Sono solo alcune delle domande al centro...

Quale futuro per il comparto della Mozzarella? Cosa cambia con l'approvazione del decreto CampoLibero? Le nuove norme sono bastevoli a superare le criticità dei produttori e della filiera? Sono solo alcune delle domande al centro della tavola rotonda organizzata dalla Cia Campania martedì 29 luglio a Castelvolturno, dalle ore 17.30 presso la sala del Consiglio comunale.
Gli allevatori -per fare un esempio dei diversi problemi della filiera- negli ultimi due anni hanno quasi dimezzato il prezzo del latte dop (- 45%) senza nessuna differenza rispetto al prezzo dal latte di bufala non dop e con maggiori costi dovuti proprio al rispetto delle produzioni di origine protetta.
E' questo uno dei temi sui quali si discuterà confrontandosi con le novità previste dal decreto "Campolibero", il recente pacchetto di norme destinato al settore agricolo che rappresenta un risultato storico. La tracciabilità della filiera del comparto bufalino e il superamento della legge sulla separazione degli stabilimenti sono alcune delle più importanti novità previste dal decreto.
Le norme inserite in Campolibero prevedono, tra l'altro, un inasprimento delle sanzioni per chi commette il reato di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari,viene introdotta, in caso di tale reato, la pena accessoria che stabilisce l'interdizione da cinque a dieci anni dall'esercizio dell'attività professionale, nonché l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per lo stesso periodo. Ed ancora è prevista la pubblicazione della sentenza anche per i reati di contraffazione agroalimentare. Infine, tra i reati perseguibili dalla Procura distrettuale antimafia, viene introdotto quello relativo alla contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari.
Ai saluti e all'intervento introduttivo del Presidente regionale della Cia e vice Presidente nazionale Alessandro Mastrocinque, seguiranno quelli del Direttore della Cia Campania, Mario Grasso, Corrado Martinangelo, della Segreteria del Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, il Capo Dipartimento dell'Ispettorato antifrodi del MIPAF ed il Direttore Generale per la qualità agroalimentare del MPAF, rispettivamente Stefano Vaccari e Emilio Gatto, il Presidente del Consorzio MBC, Domenico Raimondo, il Commissario dell'Istituto Zooprofilattico di Portici, Antonio Limone, il Presidente provinciale della Cia Caserta, Guido Coppola ed il Sindaco del Comune di Castelvolturno, Dimitri Russo. Conclusioni affidate all'Assessore regionale all'Agricoltura Daniela Nugnes.

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