rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Ambiente

Bellopede (Caseari) incontra Rostan (Pd): impensabile costruire nuovi opifici

Caserta - «Il rischio che corriamo è che scompaia un prodotto di eccellenza, tanto legato al nostro territorio e alla nostra tradizione, diventato uno dei simboli del made in Italy più apprezzati al mondo». Queste le preoccupazioni del presidente...

«Il rischio che corriamo è che scompaia un prodotto di eccellenza, tanto legato al nostro territorio e alla nostra tradizione, diventato uno dei simboli del made in Italy più apprezzati al mondo». Queste le preoccupazioni del presidente di Confartigianato Caseari Salvatore Bellopede condivise nel corso di un incontro che si è svolto questa mattina con il deputato del Partito Democratico e membro della commissione Giustizia Michela Rostan.L'incontro è il primo di una serie di iniziative che vedrà Confartigianato in campo in vista della prossima entrata in vigore della legge 205 del Dicembre 2008. Una legge che impone ai produttori di mozzarella di bufala campana Dop di trasferire le altre lavorazioni non Dop in uno stabilimento diverso.
«Una separazione degli opifici che il 50% delle imprese attualmente iscritte al consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana Dop non sarebbe in grado di affrontare. – sottolinea il segretario regionale di Confartigianato Campania Luca Pietroluongo – Molti produttori saranno così costretti ad abbandonare la produzione con il marchio Dop ripiegando su produzioni generiche, con le ripercussioni economiche negative che tutti possono immaginare».
«Mi farò carico delle istanze presentate dai produttori – spiega la deputata del Pd Michela Rostan, a cui è stata consegnata la proposta avanzata da Confartigianato Caseari – e posso assicurare un mio interesse diretto per tutelare un prodotto di eccellenza come la mozzarella di bufala Dop e per salvaguardare i livelli occupazionali in un comparto già duramente provato».
La proposta di Confartigianato, già fatta pervenire al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, riguarda la possibile separazione funzionale, all'interno dello stesso stabilimento, di ambienti in cui sono collocate le diverse linee di produzione.
«In questo modo – conclude Bellopede - si potrebbe continuare a certificare in trasparenza l'origine e la qualità della produzione a beneficio dei consumatori e nell'interesse dell'intera filiera, garantendo tra l'altro in un momento di crisi anche i livelli occupazionali».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bellopede (Caseari) incontra Rostan (Pd): impensabile costruire nuovi opifici

CasertaNews è in caricamento