Proto, base militare Nato fantasma sul Monte Massico diventa una bomba ecologica
Carinola - A Monte Massico, in provincia di Caserta, c'è una base militare Nato fantasma, conosciuta a pochissimi. Nome in codice Proto. Nel numero di Wired di settembre, in edicola da oggi 29 agosto, un reportage fotografico esclusivo...
A Monte Massico, in provincia di Caserta, c'è una base militare Nato fantasma, conosciuta a pochissimi. Nome in codice Proto. Nel numero di Wired di settembre, in edicola da oggi 29 agosto, un reportage fotografico esclusivo dell'interno della struttura e il racconto di tutti i suoi segreti: un viaggio che dà la sensazione di aggirarsi in un'astronave aliena, dove è impossibile qualunque forma di comunicazione con l'esterno.
Proto è stata un centro d'ascolto Nato, costruito nel 1959 come avamposto strategico e bunker antiatomico per la guerra fredda, accessibile solo attraverso un buio tunnel sotterraneo di due chilometri. Dismessa nel 1996, la base è stata preda di ladri e saccheggiatori, e ora rischia di diventare una bomba ecologica. Alcune parti della struttura sono state utilizzate per allevare cani da combattimento. Altre sono ancora inviolate, e potrebbero contenere sostanze tossiche.
La struttura era completamente segreta, e non esistono foto degli anni in cui centinaia di militari vivevano e lavoravano per intercettare qualunque cosa volasse, navigasse o si muovesse sullo scacchiere della guerra fredda. "Ognuno di noi aveva un Nos, nulla osta di sicurezza. Ho lavorato per un anno nella base. Si perdeva la cognizione del tempo", racconta a Wired una fonte anonima: "Avevamo una scheda perforata per accedere alle diverse zone della base. Solo una volta sono entrato nella sala Raoc (Region Air Operations Center), non avrei dovuto, e sono stato rimproverato. Mi ricordo che ho visto plexiglas su cui scrivevano e muovevano navi e aerei, facevano esercitazioni. Tutto era controllato e sorvegliato". Ora la ruggine sta corrodendo ogni cosa rimasta, mentre tutto ciò che era rivendibile al mercato nero è stato portato via, con una precisione che non sa di improvvisazione.
Perché Proto è lasciata a se stessa? Nella speranza che la base possa essere finalmente dismessa o trasformata, per esempio in un museo della guerra fredda, vengono chieste spiegazioni alla Marina militare. Che replica che non esiste più alcun interesse militare per il centro e si attende la riconsegna all'Agenzia del Demanio. Quanti anni ci vorranno? Chi prenderà in carico l'area? Le domande sono molte, ma non c'è alcuna certezza sul suo futuro.