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Terra dei Fuochi, comitati e movimenti sul piede di guerra

Caserta - "Delegazioni di comitati e di movimenti campani, da Giugliano all'Agro Caleno, passando per la Terra dei Fuochi, irrompono nella stanza del convegno organizzato dalla diocesi di Caserta sul tema delle bonifiche e dell'ambiente, dove...

"Delegazioni di comitati e di movimenti campani, da Giugliano all'Agro Caleno, passando per la Terra dei Fuochi, irrompono nella stanza del convegno organizzato dalla diocesi di Caserta sul tema delle bonifiche e dell'ambiente, dove hanno dato forfait sia il Ministro Orlando sia l'assessore all'ambiente regionale Romano. Assenza ingiustificata che ha reso gli attivisti ancor più determinati a palesare una netta sfiducia nelle istituzioni tutte, e a chiedere a gran voce che ci sia, dinanzi al procuratore capo Lembo, una chiara e tangibile inversione di tendenza, in primis iniziando a non professarsi eroi in una terra dove tutte le istituzioni sono stati complici e responsabili in prima persona del disastro ambientale e tumorale, e avvisandoli che è ben chiaro a tutti che l'affare bonifiche è un'arma con un potenziale distruttivo pari a quello di vent'anni di speculazione sull' impiantistica, discariche e sotterramenti.
Se non si invertirà la rotta, se gli uomini e le donne campane continueranno a non essere presi in considerazione , ricevendo solo contentini di finte promesse e bei discorsi, le realtà in lotta campane andranno avanti nelle loro battaglie, pronti alle barricate! Ci riprenderemo i nostri spazi, a spinta; i nostri luoghi di confronto e di azione saranno le piazze, le strade, in ogni paese, in ogni città, in ogni angolo di periferia! Nessun passo indietro dal fronte popolare, la questione campana non è più rimandabile, è un crimine che grida vendetta!"

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