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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ambiente Parete

Assemblea regionale Slow Food Campania e Basilicata

Parete - Si è tenuta sabato 27 aprile, presso la sala convegni della Cooperativa Sole di Parete (Caserta), l'assemblea regionale delle condotte di Slow Food Campania e Basilicata.A fare gli onori di casa è stato il rappresentante della Coop sole...

Si è tenuta sabato 27 aprile, presso la sala convegni della Cooperativa Sole di Parete (Caserta), l'assemblea regionale delle condotte di Slow Food Campania e Basilicata.A fare gli onori di casa è stato il rappresentante della Coop sole,Pietropaolo Ciardiello, che ha evidenziato come l'innovazione della coop tragga linfa dalla vitalità della sua storia,oggi la cooperativa, eccellenza dell' agro aversano,sposa i principi Slow Food, buono, pulito, giusto, esporta in tutta Europa oltre alle fragole hanno avviato la produzione dei fagiolini sottili quelli che un tempo erano i "Fagiolini di Mondragone". Un appuntamento che ha consentito di fare il punto sulle trasformazioni che stanno investendo il sodalizio della chiocciolina, che con la tesi "il futuro di Slow Food",proposta dal presidente nazionale Roberto Burdese, presente all'assemblea, si ripropone di conferire sempre maggiore importanza alle comunità dl cibo,un attenzione sempre crescente alle tematiche della biodiversità,della salvaguardia del territorio,scrollandosi di dosso l'etichetta di movimento di elite, che riunisce soli colti appassionati di enogastronomia. Il dibattito ha riscontrato consensi tra i rappresentanti delle condotte della Campania e Basilicata al nuovo modello organizzativo che vedrà una ridefinizione dei ruoli alle tradizionali condotte. Il presidente regionale Nino Pascale,ha ribadito è un modello organizzativo ancora in costruzione e prenderà forma a regime nel 2014,passando per l'assemblea nazionale di Genova in programma tra qualche settimana. Numerosi gli interventi dei fiduciari di condotte e di responsabili di progetti presenti,consapevoli delle difficoltà e delle sfide che le nuove tesi pongono alle organizzazioni territoriali. Sia presidente regionale Nino Pascale,Roberto Burdese,presidente nazionale hanno fatto riferimento all' esperienza internazionale di Terra Madre,un movimento che è diventato elemento concreto di riscatto per tanti produttori del sud del mondo,cui Slow Food ha dato dignità e notorietà e da cui ha ricevuto una grande attenzione popolare e dei media, che hanno permesso all'associazione di essere oggi un importante movimento di opinione sulle tematiche del cibo,in tutto il mondo. I tempi nuovi cambiano anche l'ottica dei problemi,in un mondo in cui la fame si riaffaccia nelle città occidentali e dove l'obesità è una patologia che comincia ad essere diffusa anche in zone dell'Africa. Senza rinunciare alle azioni derivanti dal diritto al piacere per tutti e da quelli miranti alla convivialità,l'associazione dovrà sempre più andare oltre i suoi confini,relazionarsi con tutta la comunità del cibo,dei territori,con una rete più capillare e orizzontale,con al centro il ruolo attivo del socio più che della condotta. Tutte le condotte hanno portato la testimonianza della propria cultura gastronomica di territori di appartenenza,il pranzo è stato un vero percorso di conoscenza di prodotti e presidi,con preparazioni di eccellenze, tra cui la zuppa di cicerchie,il carciofo di Schito "violetto di Castellamare,frittate di asparagi e cipolle di Alife,una varietà di pani,da Caserta ( ai friarielli) dal Sannio (alle noci),il caciocavallo della Basilicata,il sorprendente Cavolo Rapa (foto),prodotto da Maria Teresa Belardo (azienda agricola Marcianise),poco usato nella nostra dieta ma esportato quasi per intero in Germania,e tantissime pietanze,alla fine i dolci alla nocciola dei monti Picentini e i croccantini di san marco dei Cavoti.In Campania è possibile associarsi a Slow Food tramite la Rete Terra Madre a 25 € e molteplici saranno i punti per il tesseramento aperti in occasione dello Slow Food Day che si celebra in molte città il 25 maggio.

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