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Caldo infernale, bruciano i boschi del casertano: in fumo 80 ettari tra Gallo Matese e di Ailano

Gallo Matese - Nella giornata di ieri, i mezzi della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono stati impegnati ininterrottamente dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi...

Nella giornata di ieri, i mezzi della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono stati impegnati ininterrottamente dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile l'intervento dei mezzi aerei in supporto delle operazioni svolte dalle squadre a terra. Al Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento sono arrivate 9 segnalazioni dalla Campania che è stata la regione con più incendi. L'intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, molti roghi, ma il lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguirà finché le condizioni di luce consentiranno di effettuare le operazioni in sicurezza.

In provincia di Caserta nel weekend roghi sono stati segnalati nella collina di San Felice a Cancello, nei pressi di Sant'Angelo a Palombara. Ci sono volute oltre 6 ore di lavoro da parte della locale protezione civile, polizia municipale e provinciale e del servizio antincendio della Regione per domare le fiamme il che ha richiesto anche l'intervento di due elicotteri del corpo forestale.
Interessati ad incendi anche 80 ettari di verde fra i comuni di Gallo Matese e di Ailano e si è dovuto fare ricorso per lo spegnimento ad ore ed ore di lavoro di volontari e vigili del fuoco, coadiuvati da due canadair ed elicotteri.Pochi i dubbi sull'origine dolosa dei due incendi che hanno devastato le due aree del Matese.In particolare, a Gallo Matese, in località Valle delle Conche, sono andati in fumo 60 ettari di bosco ceduo. Il rogo, per essere domato, ha richiesto più di 10 ore di intervento. Ancora di più nel territorio del comune di Ailano, in località Cimoglia, ove le fiamme hanno distrutto oltre 20 ettari di pineta, con il fronte del fuoco direttosi pericolosamente verso Prata Sannita.Enormi i danni ambientali, ma anche economici se si considera che un singolo canadair, per ogni ora di impiego, costa alla collettività circa 5mila euro mentre un elicottero, invece, costa poco meno di 3mila euro. Sul posto i carabinieri della Compagnia del Matese e il corpo forestale dello Stato.
È utile ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da mano umana, a causa di comportamenti superficiali o, spesso purtroppo, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente ai numeri di telefono d'emergenza 1515 o 115 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all'ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l'incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

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