"Il 7 gennaio rischia di essere il giorno dell'ultima cena per il ristorante Nco di Casal di Principe, uno dei simboli della lotta alla camorra in provincia di Caserta. Il ritardo del trasferimento del budget di salute dagli ambiti territoriali alla Consorzio Nco sta mettendo un ginocchio un sistema che da vent'anni produce beni alimentari dai terreni confiscati alla criminalità organizzata. In queste realtà sono impiegate per lo più ex degenti dei manicomi, favorendone il reinserimento sociale. Questa mattina, al Centro direzionale di Napoli, nella sede di Confcooperative, il fondatore del ristorante Peppe Pagano e il presidente di Nco Simmaco Perillo hanno puntato il dito contro la Regione Campania, che ha bocciato nell'ultima legge di bilancio la possibilità di equiparare l trasferimento del budget di salute a quello dei finanziamenti per le altre strutture socio-assistenziali della Campania. "Il ristorante Nco sarà solo il primo presidio a cadere - hanno spiegato i responsabili - alcune cooperative attendono pagamenti da 4 anni e in questo modo è impossibile andare avanti. Stanno smantellando una bellissima avventura che in Terra di lavoro aveva battuto la camorra con la dignità del lavoro"

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