Il sogno dei figli di immigrati si realizza: il Tam Tam è campione regionale

Un lieto fine come nelle favole, ma questa volta è tutto vero. La loro vicenda è diventata un caso nazionale nel 2017, quando ad interessarsene è anche la politica, divisa nella battaglia sullo ‘ius soli’. Sono i ragazzi del Tam Tam Castel Volturno, giovanissimi che pur nati e cresciuti in Italia, sono considerati stranieri in assenza di una legge sullo ‘ius soli’.

Una iniziativa, quella dell’associazione Tam Tam, nata più di due anni fa per dare una possibilità di riscatto sociale a tanti giovani che, a causa dell’indigenza dei genitori, non possono praticare nessuno sport. Un progetto sportivo diventato educativo e sociale, dove vengono offerti gratuitamente numerosi servizi: corsi, abbigliamento e accessori sportivi, visite mediche, assistenza psicologica individuale e di gruppo.

A guidarli invece sul campo da basket è Massimo Antonelli, ex cestista campione italiano nel 1976 con la Virtus Bologna. È proprio lui a chiedere alla Federazione di consentire a questi ragazzini di partecipare ai campionati regionali, in deroga al regolamento che dispone un massimo di due stranieri per ogni team. È proprio il ‘tam tam’ mediatico a far sì che la situazione si sblocchi, con una norma ribattezzata ‘Tam Tam’ inserita nella Legge di Bilancio del 2017 per consentire a tutti i figli di stranieri, capaci di dimostrare la frequenza scolastica nella scuola italiana, di praticare in Italia qualsiasi tipo di sport senza alcuna limitazione.

È il momento della svolta e il via alla favola. Il bello è infatti arrivato ieri, domenica 16 giugno, quando questi ragazzi che soltanto 3 anni fa iniziavano a giocare con la palla a spicchi hanno trionfato nel campionato under 15 regionale. Al PalaTecfl di Giugliano il Tam Tam Castel Volturno ha infatti superato in finale la LBL Caserta, dopo aver vinto nel turno predente la Polisportiva SCA.