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La Casertana naufraga nel nubifragio del Granillo

Espulso il tecnico D’Angelo, Pinna rimedia il giallo che gli farà saltare il Lecce

Anche in occasione del 31esimo turno di campionato la Casertana sfrutta il ‘privilegio’ di chiudere la giornata aperta nel pomeriggio di ieri. I falchetti scendono al Granillo di Reggio Calabria con quasi tutti i risultati acquisiti. Le concorrenti dirette per la salvezza – se è ancora questo l’obiettivo minimo per la truppa di D’Angelo hanno giocato tutte e manca all’appello solo la Fidelis Andria che affronta in contemporanea un quasi impossibile test contro la capolista Lecce. La Casertana ha raggiunto con Fondi nel monday night il settimo risultato utile consecutivo ed ormai veleggia col vento in poppa verso confortanti posizioni di classifica. In questo frangente ha superato di slancio in classifica l’avversario di turno – la Reggina di Agenore Maurizi – che non vince ormai da ben otto partite. Le sconfitte di Paganese e Fondi lanciano i falchetti sempre più al sicuro, mentre gli amaranto sono ripiombati in piena zona a rischio, vantando ormai un solo punto in più rispetto alle posizioni delle squadre candidate a giocarsi la salvezza nella post season.

LE SCELTE. D’Angelo conserva lo schema – ormai collaudato - delle ultime uscite ma cambia qualche interprete. Torna titolare Meola al posto di D’Anna e Padovan va in campo dal 1’ in sostituzione del bomber Alfageme; in campo dall’inizio – succede per la seconda volta in sette partite - De Vena che concede a Turchetta di tirare il fiato. D’Angelo in pratica rinuncia agli autori dei 4 gol sugli ultimo cinque messi a segno. Ancora assente Rainone, Rajcic resta a mezzo servizio e parte dalla panchina. Maurizio risponde con un modulo a specchio; è privo di due squalificati (La Camera e Condemi) e rispolvera Sparacello al fianco di Bianchimano per dare maggiore fisicità al reparto avanzato amamranto; Torna dall’inizio Giuffrida dopo le scarne apparizioni dal suo arrivo in gennaio ed il brasiliano Mezavilla viene riproposto come play ,maker dopo la sconfitta rimediata a Catania.

PRIMO TEMPO. La gara parte al piccolo trotto. Reggina e Casertana si affrontano prevalentemente a centrocampo studiando le mosse da adottare per superarsi vicendevolmente. I falchetti assumono subito la padronanza del gioco, alternando azioni manovrate in linea con lanci profondi dell’ex De Rose per le fasce. La Reggina cerca di arginare le folate avversarie e crea la prima occasione da gol al 9’ con Mezavilla che di testa corregge una punizione di Provenzano ma non centra lo specchio. Al 13’ ci prova Pinna con la specialità della casa: calcio di punizione dalla destra con palla che va a lambire il palo alla sinistra di Cucchietti. Lo stesso Pinna, supportato da un eccellente Finizio, presia la fascia sinistra e quando può affonda i colpi da qulle zona, spesso mandando in ambasce i propri dirimpettai. Al 24’ Lorenzini si va valere su un recupero a centrocampo, innesca Carriero il cui bolide va a sfiorare la traversa amaranto. La squadra di casa si regge sulle incursioni di Gennaro Armeno sulla sinistra ed al 28’ un suo cross chiama all’intervento la testa di Bianchimano ma anche in questa occasione la sfera finisce alta. Al 33’ De rose perde palla a centrocampo, si impadronisce della sfera Sparacello che fa viaggiare Bianchimano, l’attaccante si presenta davanti a Forte ma il suo tiro si perde docile docile alla sinistra dell’estremo difensore rossoblù. Al 36’ la gara si sblocca. Sul primo angolo della partita parte la battuta di Provenzano che pesca Laezza in piena area avversaria, la deviazione spedisce la sfera verso la porta ma Finizio tenta il rinvio della disperazione: per l’arbitro ed il suo secondo assistente la palla ha varcato la linea fatale. Inutili le proteste dei falchetti e capitan Polak insiste al punto tale da rimediare il cartellino giallo. La reazione rossoblù è immediata quanto sfortunata. La solita punizione calciata magistralmente da Pinna pesca sulla destra Lorenzini che effettua un traversone di prima intenzione sul quale Padovan conclude a botta sicura trovando la respinta fortuita da parte della difesa di casa. Quando l’arbitro ordina i 2’ di recupero relativi alla prima frazione si scatena una furibonda rissa tra le due panchine. L’attenzione dei più non è concentrata sul pregevole cross di Carriero che trova De Vena in area e per l’ex è un gioco da ragazzi battere Cucchietti. Subito dopo il gol viene espulso dalla panchina D’Angelo, particolarmente focoso – secondo il direttore di gara - nella diatriba con la panchina opposta.

SECONDO TEMPO. La seconda frazione risulta più agonistica ma meno tecnica rispetto ai primi 45’. Parte a testa bassa la Casertana, nell’intenzione di portare a casa l’intera posta in palio. Al 6’ e Romano ad incunearsi in area ma a concludere a lato della porta amaranto. Un minuto dopo un fallo di Pinna a centrocampo viene sanzionato ccol giallo dal signor Perotti di Legnano e l’ex Cosenza – diffidato – vede sfumare la partecipazione al match contro il Lecce. Al 13’ un pregevole schema su punizione favorisce la conclusione di Finizio che però è neutralizzata da Cucchietti. La Reggina si affida alle ripartenze ed um gran lancio di Mezavilla mette Bianchimano in condizione di concludere a rete, ma sulla strada c’è la deviazione di Forte in angolo. Al 17’ la frittata di De Rose sarà decisiva per l’esito finale del match. L’ex di turno regala palla a Giuffrida, poi lo rincorre fino a fermarlo – fallosamente – al limite dell’area; della successiva punizione si incarica Bianchimano che trafigge la barriera rossoblù e piega le mani a Forte insaccando violentemente. Anche stavolta la Casertana cerca di reagire, ma la sorte non la favorisce: troppo deboli o prevedibili i tentativi coi quali Finizio, Meola e gli altri, a turno, cercano di raddrizzare il risultato. L’ultimo tentativo rossoblù è appannaggio di Carriero che da lontanissimo tenta una improbabile conclusione che finisce in tribuna. E’ la Reggina, anzi, ad avere l’occasione per chiudere i giochi ma Pasqualoni, ben servito da Tulissi, spara alle stelle con la porta praticamente spalancata al suo cospetto. Neanche i 6’ di recupero consento agli ospiti di creare occasioni valide e la gara finisce con la sconfitta dei falchetti che interrompe una lunga striscia positiva. 

REGGINA-CASERTANA 2-1

REGGINA (3-5-2): Cucchietti; Pasqualoni, Ferrani, Laezza, Hadziosmanovic (76’ Gatti), Provenzano, Mezavilla (70’ Marino), Giuffrida (76’ Fortunato),  Armeno; Bianchimano, Sparacello (59’ Tulissi).  A disp.: Licastro, Turrin, Auriletto, Arras, Bezziccheri, Sciamanna, Franchi, Samb. All. Maurizi

CASERTANA (3-5-2): Forte I; Polak, Lorenzini, Pinna; Meola, Carriero (86’ Forte II), De Rose, Romano (70’ Turchetta), Finizio (70’ D’Anna);  Padovan, De Vena (8’ Tripicchio). A disp.: Gragnaniello, Cardelli, De Marco, Rajcic, Santoro, Minale, Alfageme. All. D’Angelo

ARBITRO: Pierantonio Perotti di Legnano (Daniele Marchi di Bologna e Alessio Saccenti di Modena)

RETI: 36’ Laezza, 47’ pt De Vena; 63’ Bianchimano

NOTE: serata fredda e piovosa con forte vento, terreno in discrete condizioni; spettatori 500 circa con la presenza di 25 tifosi giunti da Caserta; angoli 2-1 per la Reggina; ammoniti Licastro, Polak, Hadziosmanovic, Pinna, Romano, Laezza; espulso al 47pt l’allenatore della Casertana D’Angelo; recupero 2’ e 6’

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