Eco dal Pinto, cinquemila in delirio per D’Agostino e la Casertana

Una serata come quella di ieri difficilmente sarà dimenticata dai tifosi della Casertana presenti al Pinto, ma anche di chi, non intervenuto, ne ha sentito parlare. La zona dello stadio è stata letteralmente presa d’assalto da auto, scooters, veicoli di altro genere, ma anche a piedi dai supporters rossoblù ed i pochi ignari dell’evento non si spiegavano quella improvvisa follia collettiva che attanagliava tanti concittadini. Alla fine un rapido conteggio faceva presumere sulle 5000 le presenze all’impianto di Viale Medaglie d’Oro, con la Tribuna satura in ogni ordine di posto. Una partecipazione massiccia beneaugurante per il cammino che la squadra affronterà nella stagione che va ad iniziare con un’unica lettera che accomunava tutti, anche i restii a pronunciarla: la B. Era tanto tempo che non si registrava simile entusiasmo in città. E bene farebbe, chi di dovere, a prendere atto che il coinvolgimento di tante persone è stato ottenuto con progetti seri, lungimiranti e non basati su fallaci promesse; meglio ancora le istituzioni preposte dovrebbero prendere atto che affiancare simili personaggi non significa altro che coltivare sentimenti, passioni ed entusiasmi, cosa che non guasta mai quando si vogliono dare risposte al popolo.

Ma torniamo al palco del Pinto dove i primi sussulti sono dati dalla presenza di una madrina d’eccezione. Chiamata in causa da Peppe Frondella e Paolo Carli, Jolanda De Rienzo ha provveduto subito a scaldare il pubblico, rimarcando come fosse caldo l’abbraccio della gente alla nuova Casertana, promettendo che la realtà rossoblù sarà in maniera adeguata monitorata su SportItalia, la tv per la quale abitualmente girovaga tra i campi di calcio. E poi via via sono stati presentati tutti i protagonisti della stagione rossoblù, a cominciare dalle rappresentative del settore giovanile accompagnate dai rispettivi dirigenti ed allenatori, fino allo staff della prima squadra. Gaetano Fontana a nome di tutti ha detto che tutti attenderanno la Casertana con le armi fino ai denti, ma la truppa rossoblù è formata da ottimi elementi, calciatori di spessore ma anche ragazzi dagli ottimi valori. “La risposta del Pinto di stasera – ha detto – è la migliore gratificazione per il lavoro svolto fin qui”.

Casertana presentazione squadra

Dopo il team manager Carmine Russo è toccato ai calciatori, divisi per ruolo, salire a ricevere gli incitamenti ed i cori dei tifosi rossoblù. Tra i tanti Antonio Junior Vacca che, deluso – al momento della presentazione – del numero di abbonamenti fino ad allora sottoscritti, ha fatto ammenda, dichiarandosi sbalordito da tanto calore, passione ed affetto. Dulcis in fundo è toccato al consulente Aniello Martone e al presidente Giuseppe D’Agostino che ha voluto attorno a sé la famiglia al completo, a voler dimostrare come ci sia unione di intenti nel proseguire l’avventura.

“Tre anni fa – ha esordito il patron – avevamo detto che in breve tempo saremmo arrivati a giocarcela con chiunque: i tempi sono maturi. Tutti sogniamo il grande salto, ma per ottenerlo bisogna ancora lavorare, la società ha tracciato il sentiero, squadra, tifosi e città ora devono fare il resto”.

E con queste parole il presidente dopo aver invitato al proscenio Giovanni Russo della Caress ed il socio Giovanni Pascarella, “uomo che si vede poco ma che lavora molto”  -  faceva intendere che ‘la festa fosse finita’ e che tutti potevano andare… salvo poi un sonoro boato di disapprovazione che lo faceva tornare sui suoi passi per l’invito a salire sul palco della ciliegina da apporre sulla torta: In rigorosa maglietta ufficiale e con tanto di numero 9 sule spalle, l’ovazione accoglieva Antonio Floro Flores. L’attaccante napoletano non nascondeva l’emozione e ribadiva la volontà di riscattare il passo del gambero con una pronta promozione in Serie B. Autentica musica per le orecchie dei tifosi che non riuscivano a frenare, gioia, entusiasmo e … sogni.