Super Alfageme, la Casertana esce indenne dal Menti

Sul sintetico del Menti va in scena il secondo derby stagionale per la Casertana ancora protesa a uscire dalla zona play off. I falchetti affrontano la Juve Stabia consci dei risultati delle dirette concorrenti scese in campo nel pomeriggio. Una vittoria consentirebbe si scavalcare a pié pari ben tre squadre, ivi compreso il Cosenza in virtù dello scontro diretti e nella differenza reti; gli uomini di D’Angelo si porterebbero a – 3 dalla zona play off, il cui ultimo posto è occupato proprio dagli avversari di stasera. Ma anche il pareggio potrebbe andare bene, in quanto sarebbe la Sicula Leonzio ad essere risucchiata nella zona rossa, causa una peggiore differenza reti. Da notare che la Juve Stabia non ha ancora vinto al Menti: dopo le partite interne giocate al Pinto, le vespe hanno recentemente impattato con Francavilla e perso col Catania. Insomma il blitz dei falchetti non è proprio una impresa impossibile. LE SCELTE. La coppia Caserta-Ferrara ripresenta in pratica la stessa formazione che ha sbancato Monopoli con l’unica variante di capitan Morero che rientra dalla squalifica e deve rinunciare ad Allievi che in Puglia – da riserva – ha rimediato due giornate di stop. Solo panchina per l’ex Mature. D’Angelo a sua volta può sfruttare il rientro di Carriero – a sua volta out per squalifica nell’ultimo turno – e varia il modulo, optando per una coppia a centrocampo (Rajcic e De Rose) e tre giocatori tra cui l’ex Marotta, a supporto dell’unica punta Alfageme. Prima convocazione per Raffaele Gragnaniello che va in panchina dove si accomoda anche Turchetta. PRIMO TEMPO. Parte con sufficiente autorevolezza la Casertana che non vuole dare l’impressione del timore reverenziale al cospetto di una compagine forte di una classifica migliore e del fattore campo. I rossoblù preferiscono la corsia di destra dove un ispirato Marotta cerca in continuazione l’uno contro uno per mettere Alfageme a tu per tu con Branduani. Spesso però all’attaccante si sostituiscono i vari De Marco o Carriero ma l’estremo difensore gialloblù non corre grossi pericoli. All’11’ una palla persa nella tre quarti avversaria innesca Viola che allarga per Canotto il cui traversone viene contrato da Polak sull’accorrente Strefezza. Al 18’ Crialese mette dentro per Simeri, anticipato all’ultimo momento da Rainone. Sull’altro fronte ci prova Carriero da fuori ma il suo tiro è fuori dallo specchio. Specchio che invece è nel mirino di De Marco, su azione susseguente a calcio d’angolo ma Branduani risponde con un sontuoso intervento per sventare la minaccia. Su questa fiammata la partita cala d’intensità. I rischi corsi dall’una e dall’altra parte inducono le contendenti ad un atteggiamento più cauto e scema il numero delle occasioni da rete. Un tentativo di Ferrara di testa su invito di D’Anna, terminato fuori è la prova generale per il gol. Che arriva al 40’. Questa volta il servizio di D’Anna – poco prima toccato duro al costato – trova in piena area di rigore Alfageme: l’attaccante controlla e con una prepotente fucilata infila Branduani sotto la traversa. Alla prodezza del bomber fa eco quella di Cardelli dopo pochi minuti con il portierino rossoblù che frena l’esuberanza di Strefezza da ottima posizione. Dopo un minuto di recupero il signor Cipriani di Empoli manda le due squadre negli spogliatoi. SECONDO TEMPO. La seconda frazione si apre con la fisiologica reazione della Juve Stabia che impiega poco per raddrizzare il risultato. Su cross di Crialese dalla sinistra, Steferrza – che un gigante non è – prende le misure a Polak e con un preciso colpo di testa non dà scampo a Cardelli. La casertana accusa il colpo e per poco i giaòlloblù non operano il sorpasso nel giro di un solo minuto. Stavolata l’azione parte dalla fascia opposta dove lo scatenato Strefezza confezione un cross che per un soffio Simeri non riesce a correggere verso la porta. La partita sale d’intensità e le due squadre cercano di superarsi a vicenda, ma prevalentemente le difese riescono ad arginare gli attacchi avversari. Al 10’ è Marotta a concludere su appoggio di Carriero ma il suo diagonale è facile preda di Branduani. Sul rapido capovolgimento di fronte, su angolo gialloblù, Bachini in acrobazia sfiora l’incrocio dei pali. Al 21’ travolgente azione di Canotto sulla sinistra conclusa col diagonale che sbatte sul palo e poi sulla schiena di cardelli per finire la sua corsa in corner. Al 23’ uno svarione di D’Anna favorisce la solita sfuriata di canotto sulla sinistra, l’assist al centro è accarezzato dall’esterno di Lisi che mette Cardelli fuori causa. Ora è la Casertana a dover reagire e i due nuovi entrati (Padovan e Turchetta) confezionano l’azione che porta al 34’ Alfageme a tu per tu con Branduani e l’argentino trova il pari. Al 36’ uno scontro aereo tra Carriero e Morero induce l’arbitro ad interrompere il gioco. Dopo qualche minuto i due rientrano ma il capitano della Juve Stabia deve ricorrere ad un vistoso turbante. In pratica è l’ultima nota di un derby vibrante che si chiude con un giusto pareggio.

JUVE STABIA-CASERTANA 2-2

JUVE STABIA (4-3-3) - Branduani; Nava, Morero, Bachini, Dentice; Crialese, Viola (77’ matute), Mastalli, Canotto, Strefezza (68’ Calò), Lisi (80’ Berardi), Simeri. A disp. Bacci, Dentice, Awua, Capece, Costantini, Redolfi, Gaye, Zarcone, D’Auria. All. Caserta-Ferrara

CASERTANA (4-2-3-1) - Cardelli; D’Anna, Rainone, Polak, Ferrara (94’ Finizio); De Rose, Rajcic (72’ Padovan); Marotta (58’ Turchetta), Carriero, De Marco; Alfageme. A disp. Gragnaniello, Donnarumma, Lorenzini, Forte, Cigliano, Santoro, Minale, Tripicchio, Colli. All. D’Angelo

ARBITRO: Nicolò Cipriani di Empoli (Davide Meocci di Siena e Dario Garzelli di Livorno)

RETI: 40’ Alfageme, 52’ Strefezza, 68’ Lisi, 78’ Alfageme Note: serata fredda e umida, terreno in fondo sintetico in buone condizioni, spettatori 1200 circa di cui oltre 150 provenienti da Caserta; ammoniti: Ferrara, Mastalli e Baschini; angoli 5-1 per la Juve Stabia; recupero 1’ e 6