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Gestione impianti, vertice tra Agis e Coni: i versamenti dei canoni possono slittare

L'agenzia presieduta da Giuseppe Guida incontra il delegato provinciale ed il presidente regionale del Coni per affrontare i problemi di utilizzo e gestione degli impianti sportivi della Provincia

I problemi di utilizzo e gestione degli impianti sportivi facenti capo alla competenza della Provincia di Caserta e affidati al coordinamento dell'Agis (Agenzia Gestione Impianti Sportivi) sono stati esaminati nel corso di un incontro svoltosi presso gli uffici dell'organismo, presieduto da Giuseppe Guida. Alla riunione, già da tempo fissata su richiesta del delegato Coni di Caserta Michele De Simone, ha preso parte il presidente regionale del Coni Sergio Roncelli.

Il presidente dell'Agis Giuseppe Guida, assistito dal direttore Gerardo De Rosa, ha illustrato al massimo dirigente sportivo della Campania le caratteristiche funzionali e finanziarie dell'agenzia che da circa vent'anni si occupa del coordinamento gestionale dei grandi impianti, e cioè Stadio del Nuoto e Palazzetto dello Sport a Caserta, Stadio del Tennis a Santa Maria Capua Vetere, e di tutte le palestre scolastiche di proprietà della Provincia. In particolare Guida ha ricordato come lo Stadio del Nuoto sia stata tra le prime piscine in Italia ad aprire per l'attività agonistica dopo il lockdown con l'efficientamento sanitario e di sicurezza; come il Palazzetto dello Sport sia stato interessato da un restyling in via di completamento che a 50 anni e passa dalla sua costruzione lo renderà adeguato alle rinnovate aspettative tecnico-sportive; infine il recupero al patrimonio pubblico del maestoso Stadio del Tennis dopo decenni di abbandono e abusiva occupazione, oggi avviato a totale rinnovamento.

Il presidente Roncelli, dopo aver preso atto della situazione istituzionale ed amministrativa dell'Agis, peraltro portata avanti senza traumi in un periodo difficile ed essersi complimentato per il rinnovamento dei grandi impianti, essenziali per l'utilizzo agonistico, si è soffermato sulla problematica relativa ai costi delle convenzioni a suo tempo adottate dalle società sportive per l'utilizzo delle palestre e degli impianti gestiti dall'Agis, nei cui confronti l'ultimo Dcpm ha determinato solo la sospensione e non l'annullamento degli oneri da versare per i mesi di forzata chiusura. A tal proposito il presidente Guida ha voluto precisare che, anche su sollecitazione del delegato Coni De Simone, erano state adottate determinazioni per il riequilibrio delle predette spese tra il bilancio 2020 dell'Agis, sottoposto ai vincoli dei revisori dei conti e quindi immodificabile a meno di determinazioni governative, e quello 2021 da impostare in misura più favorevole all'oggettiva situazione.

Il presidente del Coni, tenuto conto dello status della Provincia al momento in dissesto e senza previsioni in bilancio per la voce sport, ha preso impegno di farsi portavoce della intera problematica attraverso una formale richiesta, peraltro a nome di tutta la Campania sportiva, agli organi governativi competenti, in primis il Ministero dello Sport, per l'ottenimento di risorse straordinarie ed opportunità normative. Su questi aspetti Guida si è detto d'accordo e, nel ribadire comprensione nei confronti delle società sportive, nel contempo evidenziando gli obblighi burocratici e finanziari dell'Agis, organismo di rilevanza pubblica e quindi soggetto al rispetto delle normative vigenti, si è detto disponibile a far slittare ulteriormente le scadenze dei versamenti del lockdown a fine 2020, nonostante il Dpcm preveda lo slittamento solo al 31 luglio 2020.

A conclusione dell'incontro il presidente Roncelli ha ricordato le concrete attività messe in atto dal Coni a livello centrale ed in Campania con il promesso contributo a tutte le Asd da parte della Regione, con la distribuzione di una rilevante fetta del patrimonio Coni alle stesse Asd, con le agevolazioni in tema di spese federali ad opera delle Fsn, con le opportunità offerte dall'Istituto per il Credito Sportivo, con il bonus ai collaboratori/tecnici per i mesi di blocco delle attività disposto dal Ministero dello Sport attraverso il braccio operativo Sport&Salute.

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