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Domenica, 28 Aprile 2024
Sport Marcianise

La morte di Brillantino. Con Marcianise in lutto tutta l’Italia del pugilato

I funerali domani pomeriggio alle 15 nella chiesa san Giovanni Paolo II

Triste risveglio per la città di Marcianise che alle prime luci dell’alba ha appreso da un post del sindaco Antonello Velardi – genero del maestro – della morte di Domenico Brillantino. Il tecnico di pugilato ha portato il nome della città in Italia e nel mondo grazie alla sua sviscerata passione per la boxe. Sottufficiale dell’Aeronautica, Mimmo Brillantino, sin da giovane aveva coniugato – grazie ai particolari turni di lavoro svolti nell’Arma Azzurra – la professionalità di motorista e la sua passione per lo sport. Fondò nel 1977 l’Excelsior Boxe.

In brevissimo tempo il sodalizio sotto la sua guida cominciò ad ottenere risultati prestigiosissimi, culminati con la conquista di un bronzo – ingeneroso a detta anche degli stessi americani, padroni di casa – alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 di Angelo Musone.  La eco di quella ingiusta eliminazione dalla finale, unitamente al lavoro incessante di Domenico Brillantino, fecero della bacheca dell’Excelsior la più decorata d’Italia, con i 125 titoli nazionali, 67 medaglie d’Oro ai tornei internazionali e 75 nelle varie competizioni lungo la penisola; due medaglie d’Argento ed una di Bronzo alle Olimpiadi e tanti altri titoli che, a ragione veduta, hanno dato alla città il titolo di ‘Capitale Mondiale della Boxe’.

La facilità con cui mieteva ovunque e con continuità successi dopo successi, indusse la Federazione ad affidargli il settore giovanile delle Nazionali. Fu anche in competizione con Patrizio Oliva per il ruolo di allenatore Capo della Nazionale maggiore, ma la più giovane età giocò a favore della medaglia d’Oro delle Olimpiadi di Mosca. Anche se il campione della palestra di Via Stadera tenne in ottima considerazione il suo lavoro, chiamando in azzurro il figlio Antonio.

Da tempo sofferente, Domenico Brillantino ha voluto lasciare un bel ricordo di sé. Poco più di un mese fa (20 dicembre 2017) la sua ultima apparizione pubblica in occasione della manifestazione organizzata da uno dei suoi figli più amati, Clemente Russo, nella natia Marcianise. Il maestro con estrema dignità, non nascose i segni della malattia che ormai prendeva il sopravvento e non si oppose a chi gli chiedeva di salire sul ring per ricevere il tributo dei suoi concittadini e il ringraziamento del campione del mondo, a cui chiese – in cambio – di partecipare alle manifestazioni per i quarant’anni della sua Excelsior, celebrate proprio l’anno scorso.

Con Brillantino se ne va gran parte della fama che Marcianise ha conquistato nel mondo, ma il suo ricordo nella moglie Rocchina, nei figli Carmen, Enzo e Antonio – oltre a tutti gli altri, recuperati dalla strada e cresciuti alla sua ombra - sarà sempre improntato ai valori dello sport, della passione, dell’amicizia. Marcianise stessa avrà l’opportunità di ricordare per sempre uno dei suoi figli migliori: è volontà dell’amministrazione comunale intitolare a lui il costruendo Palazzetto dello Sport, ora che il maestro non c’è più a maggior ragione sarà il modo di indicare alle future generazione gli esempi da seguire.

I funerali sono stati programmati per domani pomeriggio presso la chiesa di san Giovanni Paolo II, in via Clanio a Marcianise.

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