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Sabato, 20 Aprile 2024
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Casertana, il primo rinforzo avvistato in tribuna

In settimana il possibile annuncio di Sarno, svincolatosi dal Padova

Tre punti in casa, che mancavano da circa due mesi e soprattutto la vendetta di una sconfitta ingiusta patita allo Scopigno alla seconda di campionato: ecco quanto consegna alla Casertana la vittoria di domenica sera contro il Rieti.

Una iniezione di fiducia, oltre che una boccata d’ossigeno che bissa il successo esterno di Cava de’ Tirreni e mantiene i falchetti nel gruppo trainante della graduatoria, ancorché il podio resta ancora molto distante. Ma in tempo di magra ogni occasione per centrare i tre punti e cercare di mantenere il passo è bene accetta, in attesa che la malasorte tanto insistente nel girone di andata, possa definitivamente volgere altrove le proprie attenzioni.

Quanto meno il rinnovato entusiasmo può aiutare a trovare una certa armonia nello spogliatoio e può assecondare il rinforzo del progetto propugnato dal presidente D’Agostino e dai suoi collaboratori. Certo che c’è ancora tanto da lavorare poiché anche il Rieti, che un fulmine di guerra proprio non è, ha fatto sudare le proverbiali sette camice ai falchetti per centrare la vittoria. I due gol del successo sono arrivati grazie ad una prodezza balistica del falchetto più in auge in questo momento e grazie ad un calcio piazzato sul quale la difesa avversaria ha concesso più del dovuto. Nel mezzo la solita disattenzione difensiva concedeva il gol del momentaneo pareggio che poteva costare molto caro. Il tutto condito dalla solita carenza di gioco propulsivo che non riesce a far individuare la Casertana come la squadra superiore a qualsiasi altra, come nei desideri di tutto l’ambiente. Alla fine comunque quel che conta è il successo ottenuto da cui ripartire. I tifosi – quei pochi che sono sempre presenti al Pinto – hanno capito ed una volta tanto hanno lasciato il Pinto facendo buon viso a cattivo gioco, anche perché argomenti collaterali vengono a corroborare le speranze per il futuro.

In tribuna era presente Vincenzo Sarno, il calciatore che dopo il vano assalto a Turchetta, è finito nel mirino rossoblù. Il diretto interessato ha giustificato la sua presenza alla partita per cogliere l’occasione di venire a salutare il suo amico fraterno Antonio Junior Vacca. Fatto sta che alla Casertana – dopo l’addio ad Alfageme – uno come Sarno servirebbe come il pane e magari insieme a lui qualche altro elemento che in dieci giorni potrebbe essere avvicinato – se non è stato già fatto – e magari tesserato. Tutto sta nel capire come proseguirà il progetto Casertana e se l’asticella, inevitabilmente abbassatosi rispetto all’inizio della stagione verrà tenuta stabile e con l’obiettivo di vivere alla giornata, puntando ad ottenere il piazzamento migliore in ottica play off, obiettivo questo decisamente alla portata dei falchetti. 

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