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Casertana-Reggina, i falchetti sbattono sul muro reggino

I rossoblu di coach D'Angelo non superano la difesa dei calabresi

Torna al Pinto la Casertana, dopo la trasferta corroborante di Fondi e nel mirino dei falchetti ci sono tre punti da conquistare nella maniera più categorica sia per ‘riappacificarsi’ coi propri tifosi che non vedono una vittoria dal 2 settembre (1-0 al Catania) sia per non perdere il passo con alcune delle dirette concorrenti: la Paganese ha vinto nel primo pomeriggio a Siracusa mentre il Cosenza ha pareggiato in casa col Fondi  un risultato non positivo perché se da un lato i silani non si allontanano, i pontini si confermano squadra solida e capace di qualsiasi risultato. Insomma una vittoria dei falchetti consentirebbe di scavalcare ben quattro squadre e la classifica si farebbe meno preoccupante.

LE SCELTE.¬ D’Angelo recupera Rajcic e si affida nuovamente al tandem d’attacco Turchetta-Alfageme, stante la perdurante indisponibilità di Padovan. In pratica è la stessa Casertana che sarebbe scesa in campo a Fondi senza il lieve incidente capitato a De Marco nella fase di riscaldamento. Dall’altro lato Agenore Maurizi conferma Bianchimano (tre gol nelle ultime quattro gare) al fianco di Tulissi come coppia d’attacco, schierando la squadra  col collaudato 4-4-2. Solo panchina per il figlio d’arte Lorenzo Di Livio.

PRIMO TEMPO. Parte bene la Casertana che mostra di poter imbastire azioni manovrate. La corsia prescelta è quella sinistra dove agisce Galli da una cui incursione parte un invito per Alfageme anticipato dal diretto avversario. Un successivo invito di Turchetta per lo stesso Alfageme chiama all’intervento Cucchietti in due tempi. La partita si annuncia maschia ma corretta e sono frequenti gli interventi dall’una e dall’altra parte che portano l’arbitro ad interrompere il gioco. Al 20’ la prima occasione per la Reggina. Su azione del primo corner per gli ospiti si accende una mischia in area che Bianchimano e Tulissi non riescono a concretizzare. Al 23’ D’Anna lavora sulla destra e fa partire un cross che la testa di Alfageme spedisce alto. Al 27’ Carriero cade in area ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per il penalty, De Rosa protesta più del dovuto e rimedia il giallo che gli farà saltare il match col Lecce. La partita si trascina senza alcuna emozione, né occasioni da gol e dopo 3’ di recupero il signor Laudato (indeciso e contestato dal Pinto) manda le squadre negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO. Alla ripresa nessun cambio per i due tecnici. La gara sembra assumere i carattede dei primi 45’ Tanto gioco a centrocampo, con frequenti interruzioni per interventi al limite del regolamento mai sanzionati dall’arbitro. Al 3’ ci prova Turchetta dalla distanza ma la conclusione è sbilenca. Al 9’ Alfageme ben imbeccato da Turchetta conclude debolmente tra le braccia di Cucchietti. Su capovolgimento di fronte da una punzione di Mezavilla doppia conclusione di Bianchimano che impegna per due volte Cardelli. Il Monopoli sembra aver preso coraggio e possesso del campo, la Casertana non riesce a mettere la testa fuori dal guscio e le sue rare iniziative vengono represse sempre a ridosso dei sedici metri. Al 17’ con palla lontana vengono ai ferri corti Alfageme e Laezza, il secondo assistente richiama l’attenzione dell’arbitro che espelle entrambi. La Casertana cerca di tornare a dettare i tempi ma manca come al solito di profondità ed il Monopoli riesce a difendersi con ordine, non rinunciando a qualche ripartenza. Alla mezz’ora Galli si fa tutta la fascia sinistra e arrivato al limite dell’area mette un cross al centro sul quale Turchetta arriva in ritardo. Un giro di lancette e tocca a Marotta vestire i panni del rifinitore ma non ci sono compagni a supporto. Lo stesso Marotta un minuto dopo fa tutto da solo ma il suo diagonale sfiora l’incrocio. Al 39’ Turchetta si produce in uno slalom ed arriva fino in area dove viene abbattuto ma l’arbitro lo ammonisce per simulazione. I dubbi del rigore ci sono tutti. Un minuto dopo lo stesso Turchetta, ben servito da Marotta, spara alto. La gara sfugge di mano al signor Carella di Bari e si riaccende un’altra mischia della quale fa le spese  finito sul taccuino. La Casertana stringe i tempi e quando scattano i 3’ di recupero c’è un angolo che non produce alcun effetto. All’ultimo minuto di recupero la solita punizione di Galli non viene premiata dall’intervento di Cucchietti e la partita finisce sul risultato di 0-0.    

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