Poche ma incisive le parole dei tre nuovi arrivati a Caserta, presentati questo pomeriggio nella sala stampa Mario Iannotta. E se Mancino era già avvezzo all’ambiente, per Russo e Zito l’entusiasmo che si respirava è stata una autentica sorpresa.

Chiamato a rompere il ghiaccio il portiere Danilo Russo che confessa il ritardo di dodici mesi col quale è arrivato al Pinto. “Dovevo essere qui già l’anno scorso – rivela a giornalisti e tifosi – ma purtroppo il mio arrivo fu ostacolato da mia moglie che mi indusse ad accettare Venezia per rimanere vicino casa. Come sapete in famiglia comandano le donne – aggiunge con un pizzico di ironia che non guasta mai – ma questa volta al primo contatto ho accettato subito. Trovo un ambiente carico e mi impegnerò allo stremo per regalare tante soddisfazioni ai tifosi e alla dirigenza”.

E' poi la volta di Nicola Mancino che torna a Caserta dopo qualche anno. “Per me è come se non fossi mai andato via – ha dichiarato – avevo lasciato qui tanti amici ed un discorso interrotto. Sono bastati pochissimi minuti per concretizzare il ritorno anche perché ho avuto sin da subito la certezza che le cose erano cambiate e si sta lavorando ad un progetto di primaria importanza. Chiedo ai tifosi di starci vicino perché possiamo raggiungere traguardi importanti”.

Dulcis in fundo, l’ultimo arrivato, Antonio Zito per il quale la stima ha già fatto dimenticare ai tifosi l’aver indossato recentemente la maglia granata. “Ho accettato Caserta – ha confessato – poiché mi sono reso conto di trovarmi al cospetto di persone appassionate, leali e con grandi ambizioni. Conosco qualche mio nuovo compagno di squadra non per averci giocato insieme, bensì per averli affrontato da avversari apprezzando le doti umane e caratteriali”. Antonio Zito saggerà l’erbetta del Pinto domani mattina, insieme a tutti i suoi compagni di squadra nel test amichevole che la società ha programmato per le ore 10. Avversario di turno la compagine del Tre Pini di Piedimonte Matese, militante nel campionato di Eccellenza molisano.