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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Casertana, l’opzione Pasquariello per un progetto di rinascita

Il presidente D’Agostino alle prese con la scelta del nuovo dg, spunta l’ipotesi dell’ex Marcianise

Da diversi giorni, praticamente dalla rescissione del contratto con Aniello Martone, il presidente della Casertana D’Agostino è alle prese con la scelta del successore. Nelle ultime ore è rimbalzata l’ipotesi Giovanni Pasquariello anche se tra le parti non vi è stato alcun contatto.

Non si capisce da quale fondamento prende piede questa opzione, probabilmente da qualcuno che ha messo in giro la voce al solo scopo di bruciarne la candidatura, in ossequio al vecchio adagio che ‘chi entra papa in conclave ne esce cardinale’. Non per tirare volate a chicchessia ma per onestà intellettuale l’opzione sarebbe la più felice e, alla luce della conoscenza diretta del personaggio, cercheremo di spiegare le ragioni che ci spingono a queste affermazioni.

La Casertana, nel suo tentativo di invertire la rotta, ha bisogno di un uomo abile a muoversi nell’ambiente e che sappia districarsi nei sofisticati meandri dei meccanismi calcistici: il buon Giovanni ha dato ampia prova di capacità, intuizioni e attaccamento alla ‘casertanità’ di cui ha tanto bisogno questa società. Calciatore e dirigente di assoluto spessore, per il passato Pasquariello ha dimostrato di avere i numeri giusti e soprattutto la schiena dritta per evitare le trappole e le insidie legate ad un ambiente da ‘mors tua, vita mea’.

Protagonista indiscusso – insieme a Bizzarro – del miracolo Marcianise ha saputo coniugare da par suo le esigenze societarie con le ambizioni tecniche portando una squadra raccolta in Eccellenza alle soglie della Serie B. Si dirà che è passato del tempo ed il nostro non frequenta più gli ambienti per selezionare e portare a Caserta i calciatori giusti per un progetto vincente, ma non è questa la figura in cima alle priorità del presidente D’Agostino. Prima del direttore sportivo, dell’allenatore e dei calciatori la Casertana ha bisogno di un direttore generale o chiamatelo come volete, di un uomo che indirizzi – su indicazioni della proprietà - la politica della società.

Cosa sarebbe stato il lavoro di Polito e Caserta alla Juve Stabia senza le sagaci direttive di Gianni Improta? Ecco quello di cui necessita oggi il presidente D’Agostino all’indomani del suo rinnovato impegno a proseguire l’avventura calcistica in rossoblù. Forse la notizia è già stata partorita a Caianello ed i media locali e nazionali l’hanno rilanciata con la dovuta eco, ma a conti fatti l’idea non è affatto peregrina, anzi: con Giovanni Pasquariello alla destra del presidente si potrà tracciare senza ombra di dubbio un percorso nuovo, la mentalità giusta dove ad essere premiati non saranno solo gli aspetti tecnici, ma anche quelli che attengono alle caratteristiche che più stanno a cuore i supporters rossoblù, prima di tutto la casertanità di cui questa società e questa realtà sportiva hanno tanto bisogno.

Andrà a buon fine questa operazione? Non è dato sapere, ma - ripeto non per piaggeria – se si vuole veramente ripartire con un progetto mirato, le indicazioni portano verso una direzione ben precisa: la competenza, la lealtà e la credibilità, doti davvero difficili tra trovare nel mondo del calcio e solo chi ha mostrato di possederle può garantire una programmazione che esuli dall’illusione e dal millantato credito.

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