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D’Agostino getta la maschera: “La Casertana deve uscire fuori da questa categoria”

Gli fa eco Aniello Martone: “Ogni domenica sarà una guerra, dobbiamo vincerla insieme”

Per la prima volta da quando è al timone della Casertana il presidente D’Agostino esce allo scoperto e parla di rinnovate ambizioni per il club di Corso Trieste. L’occasione è propiziata dalla presentazione a stampa e tifosi dell’ultimo arrivato, Antonio Zito e gli altri due top player – Mancino e Russo – che per motivi logistici non avevano avuto l’occasione della passarella, come per tutti gli altri.

A dire il vero, inizialmente, il patron rossoblù aveva usato altre parole per fare il punto della situazione ad una settimana dalla chiusura del mercato, ma poi, infervorato ha detto testualmente: “sappiate che solo attraverso una grossa società unitamente ad un pubblico che può fare la differenza si può riuscire ad uscire da questa categoria”.

I calciatori protagonisti nella sala stampa ‘Mario Iannotta’ sono stati accolti come sempre dall’applauso dei tifosi che non hanno voluto mancare all’appuntamento. “Siamo qui – ha esordito D’Agostino – a presentare altri tasselli che abbiamo inserito nel mosaico rossoblù. Anche in questa occasione voglio far presente che sono stati scelti gli uomini prima che i calciatori. Ma anche per quanto riguardo il tasso tecnico degli atleti abbiamo alzato notevolmente l’asticella. L’estate, come tutti sapete, non si era presentata nel migliore dei modi, ma poi le vicende della vita ti portano a fare delle scelte: la possibilità di prendere calciatori che comunque avevamo inseguito in altre occasioni ed il fatto che questi ragazzi hanno creduto nel progetto ha fatto sì che oggi sono tra noi e ci permettono di nutrire nuove ambizioni, per scalare ulteriormente il racking del calcio nazionale”.

Alla domanda se il mercato si chiude qui oppure l’ultima settimana di trattative può riservare ancora sorpresa, D’Agostino non si nasconde: “Il direttore (indicando Martone) dice che stiamo già bene così, ma lui è un tecnico, io invece sono un tifoso e come tutti spero che qualche altro innesto lo possiamo operare”.

Chiamato in causa, il consulente del presidente a sua volta rilancia. “Come ho sempre dichiarato - afferma – devo ringraziare la famiglia D’Agostino che mi consente di lavorare nella massima serenità, ma ora ancor più perché ha consentito di mettere insieme un organico che ci invidiano tutte le nostre concorrenti. Il mercato ha toccato nell’ultima settimana dei picchi vertiginosi, anche tantissime nostre concorrenti si sono rinforzate, ma io mi sento di dire che la Casertana non è inferiore a nessuna. Dobbiamo fare del Pinto un fortino inespugnabile ma anche quando andremo in trasferta dobbiamo imporre la nostra legge: in una parola ogni domenica ci aspetta una guerra e dobbiamo attrezzarci, anche con l’aiuto dei tifosi, per vincerle tutte”.

Tornando a D’Agostino non si può non accennare alla campagna abbonamenti, partita tre giorni fa, ma non è questo il primo pensiero del presidente. “Ovvio – conclude il massimo dirigente rossoblù – che mi piacerebbe avere tante tessere sottoscritte ad inizio anno, ma quello che mi preme di più è che, abbonamento o tagliandi di singole partite, il Pinto si riempie ogni domenica e che quando ci ritroveremo al cospetto di squadre ostiche, dagli spalti arrivi la spinta giusta per avere ragione degli avversari”

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