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La Casertana lotta, ma il Bari espugna il Pinto

Hamlili, Simeri e l'autogol di Rainone regalano la vittoria ai biancorossi seguiti da 500 tifosi

Si gira la boa, il campionato celebra l’ultimo atto della fase ascendente e la Casertana è chiamata all’impegno più prestigioso, ancorché uno dei più ostici in quanto affronta il Bari, il suo blasone ed il suo stato di grazia che l’ha riportato tra i primi posti della graduatoria con 13 risultati utili, dopo un inizio a dir poco disastroso, viste le potenzialità della squadra pugliese. I falchetti dal canto loro stanno alternando prestazioni positive e negative e comunque si mantengono in quota, grazie a qualche vittoria – ultima quella di Terni – che dà prestigio al loro cammino. La sfida è molto sentita, specie in Terra di Lavoro e la società ha disposto la giornata rossoblù, che dovrebbe incontrare buoni riscontri proprio in virtù del blasone dell’avversario. Si respira aria euforica al Pinto, anche in considerazione dell’autentica festa celebrata in settimana quando è stato presentato il progetto per il nuovo stadio. Si comincia, come in tutte le gare di Serie C, con un quarto d’ora di ritardo rispetto all’orario fissato (17,30) in segno di protesta per sollecitare le istituzione preposte sulla defiscalizzazione appropriata per le società di terza serie.

LE SCELTE. Formazione quasi annunciata per Ginestra che pur recuperando dalla squalifica Santoro desstina alla panchina il centrocampista titolare, preferendogli nel ruolo di regista Mak Varesanovic come nella trasferta di Terni. Laaribi non ha smaltito in pieno la botta al ginocchio rimediata in sede di rifinitura e sfrutta un turno di riposo; al suo posto gioca Clemente. Regolarmente in campo capitan Rainone mentre restano fuori i due attaccanti di peso Floro Floro e Castaldo; c’è ancora Origlia a far da spalla a Starita. Vivarini deve rinunciare a capitan De Cesare che sconta un turno di squalifica e Scavone per infortunio, per il resto viene confermata la formazione protagonista delle ultime uscite. Il modulo prescelto è quello che prevede il trequartista, interpretato da Terrani, alle spalle del temibile coppia di attaccanti formata da Simeri e Antenucci. In panchina i vari Awua, Neglia, Floriano e Folorunsho, pronti a subentrare in caso di necessità.

PRIMO TEMPO. Si parte con le due squadre che si fronteggiano prevalentemente nella parte centrale del campo con ritmi sostenuti sin dal 1’ ma affondi non se ne vedono. Il primo arriva all’8’ con il break di Origlia che invita Longo al cross ma quando questo raggiunge Starita quest’ultimo è terminato in posizione di off side. Al 10’ sugli sviluppi di un calcio di punizione la palla termina – fuori area – a Sabbione che tenta il tiro dalla distanza con conclusione nettamente fuori. Al 15’ ci prova – sempre da lontano – anche Costa ma la conclusione è ancora più larga rispetto a quella precedente. La Casertana non può sfruttare in pieno la verve di Zito perché Vivarini ha costruito una gabbia, formata da Berra e Bianco, intorno all’esterno rossoblù per limitarne la spinta offensiva. La partita si infiamma al 25’ quando un paio di incursioni rossoblù vengono soffocate da qualche fallo dei biancorossi sottolineati dai sonori fischi del Pinto. Su una punizione di Zito da metà campo si registra il primo tentativo a rete dei locali con una incornata di Caldore che si spegne di poco a lato. Solo alla mezz’ora inoltrata entra nell’impianto il grosso della tifoseria ospite e le opposte tifoserie cominciano a beccarsi anche abbastanza sonoramente. Nel finale di primo tempo il Bari cerca di intensificare la sua pressione ma i tentativi di minacciare Crispino si perdono al limite dell’area di rigore dello stesso: la contesa si conferma una partita a scacchi dove i due tecnici dalla panchina dettano le mosse giuste per disinnescare i pericoli. Un primo tempo intenso ma privo di emozioni e si va al riposo senza ulteriore recupero.

SECONDO TEMPO. Si torna in campo con i protagonisti iniziali e con lo stesso spirito dei primi 45’: i tentativi di portarsi verso la porta avversaria rispettivamente di Zito e di Antenucci vengono spenti sul nascere dalle attente retroguardie dell’uno e dell’altro fronte. Passano pochi istanti e dalla panchina del Bari parte il disco verde per intensificare il riscaldamento per alcuni componenti la panchina: Neglia, Folorunsho e D’Ursi sono chiamati da Vivarini ad accelerare le operazioni per l’imminente chiamata alle armi. I galletti pugliesi cercano di dare seguito alla pressione esercitata alla fine della prima frazione ed accumulano un consistente vantaggio nel possesso palla. Due colpi di testa a breve distanza mandano la sfera di poco ai lati della porta di Crispino. All’11’ un perfetto traversone di Zito trova tutto libero sulla fascia destro Longo che forse non crede nelle proprie potenzialità. Dall’altro lato Simeri lavora un bel pallone in piena area, si districa tra due avversari e batte a rete, la respinta di Silva manda la sfera proprio sui piedi di Hamlili che con un diagonale preciso manda la sfera nell’angolino alla sinistra di Crispino. La reazione della Casertana è flebile e dopo qualche istante in cui gli ospiti fanno intuire che vogliono solo gestire il vantaggio ecco il colpo del ko. Terrani fa viaggiare sulla sinistra Antenucci che arrivato quasi sulla linea di fondo con un tocco d’esterno mette al centro dove arriva puntuale la zampata di Simeri che trafigge Crispino. La mazzata è mortale e la Casertana non riesce a riordinare le idee neanche coi cambi immediati ordinati da Ginestra. Alla mezz’ora Crispino chiude bene su Simeri lanciato a rete da una azione di contropiede evitando così il terzo gol del Bari. Terzo gol che arriva comunque arriva al 37’: dopo una lunga discesa di Antenucci la palla è indirizzata verso Folorunsho ma nel tragitto è intercettata da Rainone che improvvidamente mette alle spalle di Crispino: il Bari mette la vittoria in cassaforte. Ci si mette anche l’espulsione di Adamo negli ultimi istanti della partita a sancire una sconfitta che penalizza oltremisura una volenterosa – ma nulla più – Casertana. Finisce con la secondaa sconfitta consecutiva in casa e con una classifica che diventa un tantino bugiarda per la squadra di Ginestra.

CASERTANA-BARI 0-3

CASERTANA (3-5-2): Crispino; Rainone, Silva, Caldore; Longo (85’ Paparussso), D’Angelo, Varesanovic (80’ Adamo), Clemente (66’ Santoro), Zito; Starita, Origlia (66’ Cavallini). A disp. Zivkovic, Galluzzo, Gonzalez, Zivkov, Ciriello, Matese. All. Ciro Ginestra

BARI (4-3-1-2): Frattali; Berra, Sabbione, Perrotta, Costa; Hamlili, Bianco (93’ Awua), Schiavone (89’ Corsinelli); Terrani (71’ Folorunsho); Simeri (89’ D’Ursi), Antenucci (93’ Neglia). A disp. Liso, Marfella, Esposito, Floriano, Kupisz, Ferrari, Cascione. All. Vincenzo Vivarini

ARBITRO: Francesco Maraviglia di Pistoia (Dario Garzelli di Livorno e Gabriele Nuzzi di Valdarno)

RETI: 59’ Hamlili; 65’ Simeri, 83’ Rainone (aut)

NOTE: pomeriggio mite, temperatura ideale per una partita di calcio ma dopo un quarto d’ora dall’inizio partita comincia a scendere una consistente pioggia; terreno in buone condizioni; spettatori 3000 circa di cui 534 provenienti da Bari; non è inclusa la quota abbonati in quanto la Casertana ha indetto la giornata rossoblù; angoli 1-0; ammoniti Costa, Simeri, Hamlili; espulso all’85’ Adamo; recupero 0’ e 3’

19^ GIORNATA – LE GARE IN PROGRAMMA Bisceglie - Vibonese 1-1 Casertana - Bari 0-3 Catanzaro - Picerno 1-0 Cavese - Ternana 1-1 Monopoli - Avellino 0-2 Potenza - Paganese 1-0 Rende - Rieti 1-0 Sicula Leonzio-Reggina 1-2 Teramo - Catania 1-1 Viterbese - V. Francavilla 2-1

LA CLASSIFICA Reggina 49 Potenza 39 Bari 39 Monopoli 37 Ternana 37 Catania 28 Catanzaro 29 Avellino 26 Vibonese 26 Casertana 25 Teramo 25 Paganese 24 Viterbese 24 Cavese 22 V. Francavilla 22 Picerno 17 Bisceglie 14 Rende 13 Rieti (*) 12 Sicula Leonzio 11 (*) un punto di penalizzazione

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