La Casertana torna in campo dopo Natale con un 'occhio fisso' sul mercato

Vacanze anticipate o solo un periodo di meno pressione? La mancata disputa della prima giornata di ritorno non ha sconvolto i piani prestabiliti dallo staff tecnico in occasione delle feste natalizie. Il rinvio della partita contro il Potenza ha indotto Ginestra a tenere ancora i falchetti in attività concedendo il primo parziale rompete le righe sin da domenica; si torna al lavoro il 26 gennaio per proseguire fino a 29 quando i falchetti saliranno a Piedimonte Matese dove, allo stadio Ferrone, affronteranno in amichevole il Tre Pini, formazione militante nel girone molisano di Eccellenza.

Quindi altri cinque giorni di stop per riprendere il 4 gennaio in vista del ritorno all’attività ufficiale del 12 gennaio dell’anno nuovo con la trasferta di Vibo Valentia dove è in programma la sfida col Rende. Una sosta che dovrà servire per recuperare qualche infortunato (Castaldo, Floro Flores, Laaribi) e ricaricare le batterie in vista del girone di ritorno.

La Casertana ha disputato un più che onorevole girone di andata, ma, come dice lo stesso responsabile dell’area tecnica Salvatore Violante, non bisogna abbassare la guardia perché l’obiettivo finale è ancora lontano e di prassi la seconda parte del torneo riserva sempre sorprese, con squadre impelagate nei bassifondi della graduatoria capaci di risalire la china.

Ma a tenere alta la guardia non è chiamata solo la squadra, anche la società ha le orecchie dritte poiché il 2 gennaio si apre la finestra del mercato invernale e nonostante l’organico non necessita di particolari stravolgimenti si dovranno valutare eventuali occasioni da prendere al volo, nel caso si presentassero. Sempre tuttavia nello spirito originario e senza commettere follie e soprattutto non comprare solo per il gusto di comprare.

Violante non ha escluso – nella conferenza stampa di fine anno – che qualche calciatore attualmente in organico possa esprimere il desiderio di cambiare aria e sarà inevitabilmente accontentato ma in linea di massima questa eventualità è ridotta al lumicino in quanto la serietà e la puntualità della società induce a serie valutazione sulle motivazioni di cambiare la via vecchia per la nuova. Insomma l’anno nuovo sarà la naturale prosecuzione della prima parte della stagione che ha rispecchiato in pieno il progetto della proprietà oltre che dispensare ampie gratificazione dell’operato di staff tecnico e atleti. Una simile tranquillità non si respirava da tempo dalle parti del Pinto e con essa si coniuga il dilagante entusiasmo che ha suscitato la presentazione del progetto del nuovo stadio. Un 2020 quindi che nasce sotto i migliori auspici per i colori rossoblù: il lavoro e la lungimiranza del D’Agostino 2.0 può tenere in serbo per il calcio cittadino orizzonti da tempo cullati e mai raggiunti nella recente storia casertana.