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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Ripescaggi, si salvano in tre e si riducono le speranze della Casertana

Erroneamente erano date per spacciate Alessandria, Triestina e Brindisi che sono regolarmente iscritte in Serie C

The Day Afther riserva sempre qualche sorpresa: piacevole per qualcuno, decisamente meno per altri. La giornata di ieri ha tenuto col fiato sospeso tante piazze calcistiche che attendevano con ansia le decisioni della Co.Vi.Soc. sulla concessione della Licenza Nazionale per la partecipazione ai campionati professionistici.

Il Corriere della Sera aveva dato come indiscrezione la bocciatura di ben quattro squadre: Brindisi, Alessandria e Triestina in Serie C, Reggina in Serie B. Sulla scorta della indiscrezione – data l’autorevolezza della fonte – mezza Italia andava nel panico, mentre altre realtà tiravano un sospiro di sollievo. Ma, in assenza di un comunicato Ufficiale da parte della Commissione di Vigilanza immediatamente l’anticipazione veniva categoricamente smentita, in primis dalle note delle tre squadre di Serie C che avevano nel contempo ricevuto il nulla osta da Roma e poi dal fatto che il quotidiano aveva ‘risparmiato’ il Siena – la più malridotta delle indiziate della vigilia – e il Lecco, la cui posizione, al momento bocciata e che presenta criticità in quanto la designazione dello stadio alternativo non è stata comunicata nel perentorio termine del 20 giugno.

Allo stato delle cose, con una più approfondita analisi delle comunicazioni inviate alle società la situazione è sensibilmente diversa da quella annunciata ieri. In Serie B sono confermate le posizioni irregolari di Reggina e Lecco con quest’ultima che però potrebbe beneficiare di qualche attenuante per l’esiguità del lasso di tempo tra la promozione ottenuta sul campo (18 giugno) e la scadenza federale. In Serie C invece oltre alla già annunciata mancata iscrizione del Pordenone, c’è l’inserimento nella lista nera del Siena. Considerato che per i friulani si tratta di una rinuncia che a norma di regolamento viene sanata da una riammissione (a Mantova stanno già festeggiando da un pezzo), se venissero respinti i ricorsi delle tre escluse si aprirebbero le porte del calcio professionistico per una seconda squadra di Serie A (l’Atalanta è l’unica ad aver ipotizzato la possibilità); una vincente dei play off di Serie D ed una retrocessa dalla C. Si riducono ad una unità quindi le ambizioni della Casertana che essendo sesta nella graduatoria stilata dalla LND, dovrebbe sperare che nessuna delle squadre che la precede faccia richiesta di ripescaggio o quanto meno che chi nutre tale ambizione non abbia i requisiti adatti per soddisfare le esigenze imposte dalla Federazione.

Per presentare i ricorsi le tre società escluse hanno tempo fino al 5 luglio, le decisioni della FIGC sono attese per il 7 luglio e fino al 18 luglio c’è tempo per le pretendenti a presentare domanda di ripescaggio. Salvo poi a dare spazio a ricorsi e controricorsi trasferendo la diatriba dai tribunali sportivi a quelli ordinari. Insomma un’altra lunga estate calda per il calcio italiano.

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