rotate-mobile
Sport

Calcio, il Napoli perde 2 a 0 con la Sampdoria a Genova

Napoli - "Genova per noi" stavolta è un brutto quarto d'ora. Nello stadio in cui gli azzurri conquistarono la promozione in A, giusto 8 mesi fa, il Napoli perde 2-0 per mano dell'altra sponda: quella doriana. La Sampdoria in casa si conferma un...

"Genova per noi" stavolta è un brutto quarto d'ora. Nello stadio in cui gli azzurri conquistarono la promozione in A, giusto 8 mesi fa, il Napoli perde 2-0 per mano dell'altra sponda: quella doriana. La Sampdoria in casa si conferma un tritacarne davanti al quale, però, il Napoli è stato un osso duro per oltre un'ora. Poi all'imbocco del tramonto il gol di Delvecchio ha rotto gli argini. Peccato perchè gli azzurri avevano tenuto il campo con grande tenacia, in una partita sostanzialmente fisica, con pochi fronzoli e molto maschia come amavano definire iperbolicamente le dispute tenaci i cronisti di un tempo. E' stata la giornata dei nuovi innesti, tutti inseritisi felicemente, con un accento entusiastico in particolare per Santacroce che ha fatto mangiar polvere a Cassano. Ma è stata anche la giornata dell'emergenza: azzurri spezzati nel midollo difensivo. Senza gli infortunati Domizzi, Cupi, Savini, Garics e con lo squalificato Cannavaro, c'era da fare più di uno straordinario. Reja ha attinto alla versatilità del suo gruppo che ha risposto presente ed ha retto per 75 minuti con fiero cipiglio. Poi però l'episodio che appartiene al calcio. Peccato. Ma teniamoci il carattere ed un solido ventre della classifica. Un giorno di riflessione e si torna a cavalcare. Sulla via del Napoli che saprà ancora stupire.

Stadio Luigi Ferraris, quartiere di Marassi. Qui ci riprendemmo gloria, onore e serie A, il giorno 10 di 8 mesi fa. Stavolta i colori dirimpetto sono diversi, blucerchiati, i nemici degli "amici" genoani. Nell'aria si avverte. Cori da osteria di bassa alfabetizzazione accompagnano gli azzurri nel verde. Orecchie da mercante e petto in fuori. La partita prende la piega della pugna. C'è animosità agonistica e verbale. Ma emozioni e tiri pochi davvero. Il primo arriva al 20': Maggio da destra fa una cosa a mezza via tra cross e tiro, scansa gìogni equivoco Gianello che devia, poi Blasi libera l'area. Ancora il guerriero azzurro, dall'altra parte è protagonista di una bella galoppata chiusa con un cross tagliato: Castellazzi salva. Al 42' girata di Cassano, sin lì limitato imperiosamente da Fabiano Santacroce, e Gianello risponde di piede. Tutto qui il primo tempo.

Nel secondo l'àncora nel golfo ligure non si schioda. La partita diventa più dura e più brutta. Al 53' una puntatina scentrata di Cassano (Gianello blocca) e al 67' un colpo di testa in anticipo di Santacroce su angolo di Bogliacino. Sono queste le uniche cose che accadono tra scontri fisici e animosità varie (alla fine si contano 8 ammoniti). Poi la svolta. Su un pallone vagante, Cassano lancia dentro bellucci che tira di giustezza: traversa interna, sulla respina arriva Delvecchio che di testa fa tap in. Il Napoli si rialza e sfiora il pareggio con Bogliacino (entrato per Hamsik) che di destro du cross di Gargano gira prontamente ma Castellazzi blocca. Poi la Samp fa bis con Franceschini e si va a casa. Ci si rivede al San Paolo contro l'Empoli. Con calma e sangue freddo.E con qualche emergenza in meno. Un giorno di riflessione e si torna a cavalcare. Sulla via del Napoli che saprà ancora stupire.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calcio, il Napoli perde 2 a 0 con la Sampdoria a Genova

CasertaNews è in caricamento