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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Rugby made in Valle Agricola

Valle Agricola - Viene dall'Inghilterra l'ultimo grido del rugby azzurro. Ma ha sangue italiano. Meglio, casertano. «Mia madre è nata a Valle Agricola, un paesino di mille anime in provincia di Caserta. E lì torno tutti gli anni a trovare mia...

Viene dall'Inghilterra l'ultimo grido del rugby azzurro. Ma ha sangue italiano. Meglio, casertano. «Mia madre è nata a Valle Agricola, un paesino di mille anime in provincia di Caserta. E lì torno tutti gli anni a trovare mia nonna e gli altri parenti». Marko Stanojevic è in realtà figlio del mondo, come si addice all'era in cui viviamo. Madre italiana, padre serbo, scuola inglese ed una fidanzata, Jessica per metà irlandese e l'altra metà inglese.
«La chiamata in azzurro mi ha regalato una grande opportunità. Qui il livello è molto alto, ma l'ambiente è ideale. Ci attende una Coppa del Mondo e dobbiamo crescere il più possibile. Per me è tutto incredibile. Se penso che otto mesi fa ero in tribuna a Lan-sdowne Road a tifare Italia.
Ultimo giorno di allenamenti per la nazionale italiana alla Borghesiana. Il sole ha lasciato spazio a grossi nuvoloni sotto i quali gli azzurri hanno sostenuto una doppia seduta di allenamento. Oggi riunione tecnica, poi tutti a Fiumicino, dove alle 15 l’Italia si imbarcherà per Marsiglia.
"Verranno a tifare per me la mia fidanzata Jessica e mia mamma Bruna. Ma soprattutto c’è tutta la mia famiglia di Valle Agricola che ha preparato un viaggio in gruppo. Aspettano solo di sapere se giocherò per partire e sistemarsi in tribuna: 'Fa ‘o bravo' mi ripetono al telefono. E io gli ho chiesto di portarmi un po’ di pomodori e mozzarella di bufala". Scherza, Marko, per esorcizzare il pensiero alla Nuova Zelanda che ormai occupa le menti di tutti i nostri.

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