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Calcio: Il Napoli in visita da Monsignor Sepe al Duomo

Napoli - "Siete una squadra di veri uomini. Vi ringrazio a nome della Chiesa, della città e di tutti questi giovani". Con queste parole il cardinale Crescenzio Sepe ha salutato oggi il Napoli. La squadra è stata ricevuta nel Salone Arcivescovile...

"Siete una squadra di veri uomini. Vi ringrazio a nome della Chiesa, della città e di tutti questi giovani". Con queste parole il cardinale Crescenzio Sepe ha salutato oggi il Napoli. La squadra è stata ricevuta nel Salone Arcivescovile del Duomo da Sua Eminenza che ha voluto rendere omaggio alla società azzurra con sentite parole. "Stavo pensando che se c'è tutto questo entusiasmo per la promozione, cosa ci sarà mai quando il Napoli vincerà lo scudetto? Dovremo andare in un altro posto per vederci, tipo Piazza Plebiscito. Oggi sono qui - ha continuato Monsignor Sepe - per rivolgervi un grande, cordiale e gioioso saluto. Cordiale e gioioso perché anche io non potevo non esplodere di gioia alla notizia della promozione. I tanti sforzi e le tante attese si sono realizzate e confesso che un po' di batticuore l'ho avuto anch'io". Poi il cardinale Sepe ha confidato la sua fede azzurra. "Mi sono sempre informato sui risultati del Napoli anche quando mi trovavo all'estero come in Africa. Volevo sapere la squadra che risultato avesse ottenuto. E domenica per me è stata un'esplosione di gioia. Il Napoli è un valore che si ripercuote su tutta la città. Non si può essere campioni veri se prima non si è uomini veri. E voi siete stati un esempio di vera umanità. Avete dimostrato come ci si può riscattare e come si possa rinascere. Napoli è un popolo di serie A". Sua Eminenza poi ha salutato la squadra, il Direttore Generale Pierpaolo Marino e il tecnico Reja con una promessa: "Verrò al San Paolo per assistere alla prima partita della stagione di serie A".
Il Direttore Generale Pierpaolo Marino ha voluto poi ringraziare il cardinale Sepe. "Siamo lieti e felici di essere qui oggi e ringrazio Monsignor Sepe per le sue parole. Domani devolveremo l'incasso della festa al San Paolo nelle sue mani per farne opere di beneficenza. Come ha detto il cardinale Sepe è stata una impresa difficile risalire in serie A. Non amo gli autoelogi ma dico apertamente che è merito della squadra e di questi ragazzi se il tanto agognato traguardo della promozione è stato raggiunto. E quando Monsignor Sepe verrà alla prima nostra partita al San Paolo in serie A sarà davvero un momento straordinario e bellissimo".

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