(Monaco) Il Chelsea e' campione d'Europa e nella notte dell'Allianz Arena, un tecnico italiano diventa il settimo allenatore del Belpaese a salire sul tetto d'Europa. Gara pazzesca, comunque, quella in casa dei bavaresi. Per 83 minuti succede poco e nulla. Poi diventa una finale mozzafiato. Un'inzuccata di Mueller illude la squadra di Jupp Heynckes al'83', ma all'88' Drogba realizza l'1-1. E si va ai supplementari. Il Bayern potrebbe tornare in vantaggio, ma all'extra time Robben fallisce un calcio di rigore. Si va proprio ai tiri dal dischetto. Cech ipnotizza Olic, sfiora quel tanto che basta per mandare sul palo anche il tiro di Schweinsteiger e finisce 5-4.
Roberto Di Matteo aveva iniziato la stagione come vice di Villas Boas, poi Abramovich lo ha chiamato al capezzale di un Chelsea smarrito e in pochi mesi ha portato i Blues sul tetto d'Europa dopo aver vinto anche la FA Cup. La sua è una favola: "Sono molto felice per il club, la squadra e i giocatori. Abbiamo lavorato molto duramente per raggiungere questo obiettivo. Dobbiamo anche ammettere che il Bayern ha giocato molto bene e ha avuto più occasioni di noi. Ma nei calci di rigore c'è bisogno di un pò di fortuna e siamo stati fortunati. Abbiamo uno stile diverso rispetto ai bavaresi e questo ci ha portato al successo. C'era una bella atmosfera stasera. Abbiamo sofferto, non abbiamo giocato bene, ma abbiamo appena vinto la Champions League. È incredibile".