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Martedì, 30 Aprile 2024
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Caterina Balivo: "12 anni fa ho subito un'ingiustizia. La tv non sarà più impegno quotidiano"

Per la conduttrice di Aversa non si tratta di un addio al piccolo schermo, ma di un passo indietro

La tv non sarà più un impegno quotidiano per Caterina Balivo. Per la conduttrice di Aversa non si tratta certamente di un addio al piccolo schermo, ma di un passo indietro. Una decisione maturata nel corso dell'ultimo anno, dopo una lunga pausa presa per dedicare più tempo alla sua famiglia.

"Per me non sarà più un impegno quotidiano come è stato finora - racconta a Il Mattino - Dopo 15 anni di live quotidiani e di giornate trascorse tra studio e redazione, ho deciso di fare altro. L'ho capito in quest'anno di pandemia - racconta - Il mondo ha rallentato e ho rallentato anche io. Ho voglia di vivere la quotidianità in maniera diversa. Poter fare interviste senza l'ansia della tv, sognare nuovi format, mangiare a casa a pranzo, non essere per forza performante tutti i giorni e mostrare che va tutto bene anche se intorno ti crolla il mondo, stare coi miei figli". Lontano dalla tv non si sta poi così male, questa nuova quotidianità infatti le piace: "Non voglio imporre ai bambini una vita frenetica - continua Caterina Balivo - Se al ritorno da scuola non vogliono parlare, non voglio più arrabbiarmi. Prima li obbligavo a parlare perché il mio tempo era limitato. Insomma, con il Covid ho aperto un nuovo ciclo della mia vita che per ora mi sta piacendo".

Caterina Balivo - sottolineano i colleghi di Today.it - ha cambiato totalmente approccio nei riguardi del lavoro. Non è più una priorità, come anni fa, e certi 'no' sono stati fondamentali per far maturare dentro di lei certe consapevolezze: "Dodici anni fa ho subito un'ingiustizia. Vivevo a Roma, avevo anche comprato casa. Conducevo Festa Italiana (su Rai 1, ndr) che aveva successo e qualcuno ha deciso di non affidare più a me il programma. Vissi quel 'no' come una tragedia. Mi furono proposte trasmissioni meno importanti che rifiutai. Per fortuna frequentavo un ragazzo che viveva tra Roma e Londra, Guido Maria Brera, l'uomo che poi è diventato mio marito, e mi sono trasferita a Milano. Si è aperto un nuovo ciclo di carriera e di vita - conclude - Ho iniziato a lavorare anche come autrice per nuovi programmi. Ho scritto un libro. Ho avuto dei figli. Ho tratto il meglio dalla situazione pensando non a quello che avevo perso, ma a quello che avrei guadagnato".

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