Camorra, droga e criminalità: il trailer di ‘Avamposti’ | VIDEO

“E’ una terra difficile, non bisogna abbassare la guardia. La criminalità a Casal di Principe e nella provincia di Caserta non è finita. Perché lo facciamo? Noi carabinieri viviamo delle strette di mano dei cittadini e delle pacche sulle spalle quando ci ritroviamo persone che ci dicono ‘Bravi’ dopo un’operazione di polizia”. A dichiararlo è il colonnello Manuel Scarso, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caserta, ieri mattina nel Comando Stazione di Casal di Principe, in occasione della presentazione di ‘Avamposti’, la docuserie firmata da Claudio Camarca che racconta la quotidianità delle Stazioni dell’Arma dei carabinieri. Della provincia di Caserta si ‘raccontano’ Casal di Principe e Castel Volturno, con le telecamere che hanno seguito il Nucleo operativo per alcuni giorni su tutto il territorio.

Da un lato ci sono le storiche famiglie di camorra italiane, i cui membri abitano in ville hollywoodiane, guidano auto fiammanti e fondano la loro attività criminale sul controllo minuzioso del territorio. Dall’altro, ci sono oltre ventimila nigeriani e gambiani, residenti eppure mai censiti, organizzati in pericolosi clan che nel tempo si sono resi autonomi dalla camorra. Le loro attività sono imperniate sul contrabbando tramite ‘ovulatori’ e sullo spaccio di hashish, marijuana, cocaina, eroina e crack. Sullo sfondo, il degrado e gli stenti dei nuovi schiavi ‘impiegati’ nei campi come raccoglitori di frutta e verdura. Nella clip mostrata in anteprima (la prima puntata andrà in onda il 20 giugno su NOVE) si ripercorre anche la ‘scoperta’ del dromedario, con l’operazione che sarà raccontata nei dettagli durante la trasmissione del prossimo martedì.

Ad aprire la conferenza, alla presenza del regista Camarca ma anche del Tenente Colonnello Salvatore Sferrazza, comandante del reparto operativo; del Colonnello Steven Chennett, comandante del Reparto di Mondragone, oltre che del Tenente Marco Balboni, comandante del Nucleo Operativo di Casal di Principe, il Colonnello Scarso ha sottolineato che “non bisogna abbassare la guardia, considerando risolta la problematica della criminalità. Nella serie televisiva sono stati mostrati i nuclei operativi, protagonisti di grandi successi in molte province. Senza di loro, molti risultati positivi non sarebbero stati possibili. Si è voluto sottolineare l’importanza di questi reparti, che hanno dimostrato grande professionalità e abnegazione nel loro lavoro”. Il Colonnello Scarso ha aggiunto che “la vita dei Carabinieri è fatta di sacrifici, come le lunghe ore di lavoro, le notti passate insonni a controllare le strade, ma che tutto ciò viene ripagato quando si ottengono importanti risultati”. Ha citato l’arresto di 39 persone legate ai Casalesi come uno degli episodi più significativi, sottolineando che “tutto ciò è possibile grazie al supporto e alla fiducia dei cittadini”. Camarca ha voluto invece sottolineare “l’abnegazione dei carabinieri, porterò sempre con me tutte le amicizie che ho costruito grazie a questo lavoro”.