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La Giornata del Migrante e del Rifugiato celebrata anche all’Istituto Tecnico “Buonarroti” di Caserta

Il 17 gennaio la Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Quest’anno è stata la 102esima edizione e Papa Francesco, nell’ambito dell’indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia, ha voluto che fosse dedicata al...

Il 17 gennaio la Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Quest’anno è stata la 102esima edizione e Papa Francesco, nell’ambito dell’indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia, ha voluto che fosse dedicata al tema: “Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della Misericordia”. Quest’anno anche l’Istituto Tecnico Statale “Buonarroti” di Caserta ha celebrato l’evento con una mattinata, quella di sabato 16 gennaio, all’insegna della migrazione e della sensibilizzazione promossa dal gruppo Scout Agesci Caserta 2 e da Padre Giorgio Ghessi dei Girolamini che opera presso la Tenda di Abramo di Caserta. La manifestazione, alla quale hanno partecipato gli studenti delle classi I - IV e V A indirizzo turistico e della V C Cat del Buonarroti, insieme ad alunni provenienti da alcune scuole della città, dal Liceo Classico “Giannone” ( V C, V B e V F ), dallo Scientifico “Diaz”( IV e V G) e dal Liceo “Manzoni” (IV D), è iniziata con la visione di filmati molto toccanti di profughi in fuga dai loro paesi a causa di guerre, fame, povertà o in cerca di condizioni di vita migliori.

Padre Giorgio, nel suo breve intervento, ha spiegato il significato della giornata: sensibilizzare i giovani sul drammatico fenomeno dell’immigrazione, sull’esperienza che vivono migranti e rifugiati quando arrivano in Italia. Gli stessi scout hanno fatto riflettere sul significato di parole come extracomunitari, immigrati e clandestino, oggi usate con molta frequenza in senso dispregiativo. “E’ un dovere per un dirigente aprire la scuola a questo tipo di manifestazioni - ha detto la dirigente scolastica Antonia Di Pippo - molto volentieri ho accettato quando mi è stato proposto dal professor Giuseppe Vozza, che appartiene al gruppo Scout di Casagiove e che da sempre è impegnato nel sociale. E’ importante coinvolgere i giovani in attività del genere, farli riflettere sul bisogno di integrazione e solidarietà e tendere una mano ai più svantaggiati”. Il momento più significativo della mattinata è stato la simulazione da parte di tutti i ragazzi dell’arrivo dei migranti alle frontiere italiane. “Per coinvolgere i giovani abbiamo pensato ad un role play, un gioco di simulazione – ha spiegato Sergio Di Vito, responsabile della delegazione di circa 20 scout che ha preparato la manifestazione – attraverso il quale è stata simulata l’esperienza di frontiera vissuta dai profughi appena mettono piede in Italia. Ad ognuno dei ragazzi, al momento della registrazione, è stato dato un cartellino colorato con cognomi di varie famiglie in fuga, sono stati divisi in famiglie, ognuno di loro ha dovuto aspettare tanto tempo alla frontiera o alla questura per sbrigare le pratiche di identificazione. Abbiamo voluto far capire loro e far loro “vivere” le tante difficoltà che incontrano questi “sfortunati” per ottenere i visti, i documenti o semplicemente per incontrare parenti e amici”. La manifestazione che si è svolta nel prestigioso Istituto tecnico casertano è stata dunque organizzata dal gruppo Scout Caserta Due.

“E’ l’ottavo anno che celebriamo questa giornata internazionale nelle scuole di Caserta – ha sottolineato Di Vito - ogni anno scegliamo un istituto diverso e un tema diverso perché è nelle scuole che si deve lavorare per una convivenza civile”. E’ seguito poi un bellissimo Concerto dell’Orchestra Multietnica Mediterranea, nata dieci anni fa, che unisce persone, suoni e tradizioni musicali del Mediterraneo (luogo che unisce, non divide), formata da musicisti provenienti da tutti i paesi del mondo, da Iran, Armenia e Libano, che hanno vissuto questa esperienza di immigrati e che fanno della musica un’esperienza di unione e comunione, una forma di integrazione. E’ stata anche giocata una partita tra la squadra di calcio R.F.C. Lyons Ce costituita da migranti, rifugiati e avvocati che seguono lo sportello della Pastorale Migrantes e la squadra di alunni.

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