Sono in trecento, operano con discrezione donando un sorriso. Sono i volontari dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) che prestano la loro opera al nosocomio “San Sebastiano” di Caserta.
Un camice bianco con il colletto di colore verde li contraddistingue dal personale medico e paramedico, ma ci sono principalmente il sorriso, la disponibilità, la capacità di ascolto, il dialogo con l’ammalato, l’impegno a promuovere l’umanizzazione nelle strutture sanitarie a farli riconoscere ed amare da tutti.
L’AVO casertana, il 21 ottobre festeggerà il suo ventennale con un convegno dal tema “Le vie della salute nel cammino dell’A.V.O.”, programmato per la mattina di sabato prossimo al teatro Comunale, in via Mazzini a Caserta.
Si inizia alle 9 del mattino, la celebrazione eucaristica e poi il pranzo per i partecipanti, concluderanno i lavori; sarà una “full immersion” nella vita dell’associazione casertana presieduta dalla signora Rosa Piccolo, nata nel 1987 da un gruppo che si rese promotore di un corso di formazione per volontari ospedalieri.
Dal corso all’atto costitutivo, stipulato dal notaio Barletta due anni dopo, la vita dell’Avo è stata un crescendo di impegni e di soddisfazioni.
La convenzione con la Usl 15 e poi con l’azienda ospedaliera nel 1995, l’associazione con la FEDERAVO nazionale, i corsi di formazione per i volontari, convegni e seminari e la sezione dedicata ai giovani.
Quest’ultima, oltre all’impegno dei volontari, ha consentito anche alla sezione casertana, di vincere al convegno nazionale di Termoli di quest’anno, il primo premio al concorso per il manifesto sul tema “Trenta anni di Avo” e di ottenere il secondo posto per la migliore relazione annuale indetta dalla Presidente dell’associazione casertana.