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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola Marcianise

Al liceo Querciagiornata su legalita', pace e diritti

Marcianise - Se ne parlerà mercoledì 10 (ore 10 – Aula Magna) alla presenza dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania, Corrado Gabriele; del Prefetto di Caserta, dott.ssa Maria Elena Stasi; del Presidente della...

Se ne parlerà mercoledì 10 (ore 10 – Aula Magna) alla presenza dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania, Corrado Gabriele; del Prefetto di Caserta, dott.ssa Maria Elena Stasi; del Presidente della Provincia di Caserta, Alessandro De Franciscis; dell’Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Caserta, Enrico Milani; del Sindaco di Marcianise, Filippo Fecondo. A coordinare i lavori il dirigente scolastico del Liceo “Quercia”, Diamante Marotta. Il Liceo, sensibile alle problematiche della propria realtà territoriale, investito della propria funzione educativa di promuovere la crescita culturale e sociale dei propri alunni, intende offrire un’occasione per riflettere, attraverso un approccio didattico diversificato, sulla cultura della Legalità e sull’importanza di essa nella gestione dei rapporti interpersonali. Tematiche emerse dalla platea scolastica come emergenza su cui aprire un confronto tra scuola, enti locali, associazioni, in un territorio, come quello di Marcianise, particolarmente influenzato dalla presenza della criminalità organizzata. L’istituto, quindi, si è fatto portavoce di una proposta all’Assessorato Regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, da tempo impegnato su questa tematica, per organizzare un incontro sulla legalità, iniziativa prontamente sposata dall’Assessore On. Corrado Gabriele che ha subito assicurato la sua presenza.
Educare alla legalità ed alla convivenza civile sono da sempre le mission delle comunità educanti. I docenti del liceo “Quercia” di Marcianise sono da anni impegnati nella progettazione e nella realizzazione di percorsi di ricerca e di approfondimento, finalizzati alla esternalizzazione di quella kantiana eticità che sentono pulsare nel cuore e nell’animo.
In questa prima fase dell’anno scolastico, il Dipartimento di lettere e filosofia ha individuato nell’esercizio della legalità, nella costruzione di un mondo di pace e nella necessità di assicurare i diritti umani a tutti i popoli, gli assi culturali su cui continuare il prezioso lavoro svolto negli anni scolastici precedenti.
Legalità è rispetto delle norme dell’istituto, del lavoro prezioso e spesso non considerato del personale non docente; ma legalità è anche assumere comportamenti responsabili nell’uso delle strutture e delle risorse della scuola, dei laboratori, della biblioteca, del teatro; di tutti i locali che quotidianamente vengono utilizzati per la didattica, che proprio in questi giorni l’Amministrazione Provinciale sta restituendo alle migliori condizioni con lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria; legalità è, oggi più che mai, Roberto Saviano, il ragazzo che tutti i ragazzi vorrebbero essere.
Pace sta innanzitutto per l’articolo 11 della Costituzione Repubblicana: “ l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”; pace sta, inoltre, per coesione sociale, spirito cooperativo, per impegno comune per la costruzione di un futuro in cui le opportunità formative e professionali siano a disposizione di tutti; pace è, quindi, una scuola democratica, che sappia coniugare il diritto all’istruzione con la qualità dell’insegnamento, che sia in grado di promuovere mobilità sociale.
Diritti sono fondamentalmente i diritti umani: diritto al cibo, all’acqua, all’autodeterminazione, alla libertà, al futuro, alla felicità, all’infanzia, e per le donne, oltre a tutti questi, diritto alla parità ed a vivere con serenità la propria femminilità. Proprio in questi giorni, come ci ricorda Francesco Guccini in una sua celebre canzone, precisamente il sette ottobre del 1967, “in terra boliviana, cadeva, tradito e perso, sotto i colpi della reazione, Ernesto Che Guevara”: dalle Ande al Congo, ai primi vagiti del ’68 italiano, il suo nome ha significato speranza in un mondo più giusto, in cui i diritti non fossero un monopolio esclusivo dell’opulento Occidente.
Appunti, cartelloni, temi, slogan prodotti dagli studenti dicono tutto questo e molto altro ancora; nei loro sguardi e nel loro entusiasmo si possono trovare mille ragioni per impegnarsi affinchè l’impossibile divenga possibile. Di qui l’idea dei docenti e del dirigente scolastico Marotta del liceo di Marcianise di aprire un dibattito serio sui temi della legalità, della pace e dei diritti chiamando ad una tavola rotonda con i giovani “quercini” e con il personale della scuola, esponenti della società civile e delle istituzioni.

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