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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Successo manifestazione per lospedale Palasciano.

Capua - Ha avuto luogo la manifestazione di protesta per il ridimensionamento dell’ospedale “F. Palasciano” di Capua. La seconda dopo lo sciopero generale del giorno 14 settembre, organizzata dal comitato “Pro Palasciano” tra le arterie della...

Ha avuto luogo la manifestazione di protesta per il ridimensionamento dell’ospedale “F. Palasciano” di Capua. La seconda dopo lo sciopero generale del giorno 14 settembre, organizzata dal comitato “Pro Palasciano” tra le arterie della città. Teatro della manifestazione il piazzale della ferrovia. Presenti il sindaco Carmine Antropoli, gli assessori, i consiglieri di maggioranza e di opposizione, il consigliere regionale Paolo Romano, il consigliere Giovanni Sarcinella rappresentante della città di Bellona col gonfalone del comune.
“Ancora una volta abbiamo fatto sentire la nostra voce, quella dei cittadini in un coro all’unisono – dice il sindaco Carmine Antropoli- per ribadire il nostro fermo “no” al ridimensionamento del nosocomio cittadino, anche se potremmo parlare di chiusura di fatto. Importantissima la presenza dell’arcivescovo di Capua Mons. Bruno Schettino, che dal primo momento è stato sostenitore della nostra battaglia. Intanto mercoledì l’Assessore Regionale alla Sanità Angelo Montemarano sarà a Capua, dopo l’incontro che si è tenuto mercoledì presso la sede regionale con rappresentanti del comitato. In quella sede la riflessione si è incentrata non solo sulla posizione strategica dell’ospedale, che serve storicamente da anni la vastissima utenza di Capua e delle città vicine ma soprattutto per gli alti costi occorrenti per rendere funzionale l’altra struttura che dovrebbe essere utilizzata al posto del Palasciano. Quella funzionalità – ed è questo il passaggio importante- che l’ospedale Palasciano già possiede per effetto di cifre ingenti sborsate per ristrutturare l’edificio che poi si è deciso di chiudere. Di certo l’assessore ha preso atto dell’analisi del comitato circa la possibilità di immediato utilizzo del nosocomio capuano perché già completo rispetto ad un’altra struttura che necessita di milioni di euro per spese di rimodernamento, con uno spreco evidente di denaro pubblico. L’eventuale esborso di soldi pubblici per realizzare un servizio strutturale che di fatto esiste rappresenterebbe certamente una contraddizione logica di quel principio che si vuole propagandare dell’ottimizzazione della spesa sanitaria. Siamo ben lieti dunque che l’Assessore abbia valutato positivamente quanto da noi esposto nell’incontro di venerdì, chiaro com’è che la protesta di tutti noi non risponde a nessuna battaglia campanilistica bensì ad una conseguenza logica di quella politica del non sperpero di somme pubbliche per un servizio moderno ed eccellente che esiste già all’interno dell’ospedale Palasciano”.

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