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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Congresso scientifico Geo-archeologia

Salerno - Il 4 e 5 settembre si svolgerà a Salerno (nel centrale Palazzo S. Agostino) un congresso scientifico internazionale avente per titolo : People/environment relationships from the Mesolithic to the Middle Ages: recent geo-archaeological...

Il 4 e 5 settembre si svolgerà a Salerno (nel centrale Palazzo S. Agostino) un congresso scientifico internazionale avente per titolo : People/environment relationships from the Mesolithic to the Middle Ages: recent geo-archaeological findings in Southern Italy, ovvero: I rapporti tra comunità umane ed ambiente dal Mesolitico al Medio Evo: recenti scoperte geoarcheologiche in Italia meridionale.
In calce ne è riportato il Programma, con elencazione di tutte le comunicazioni scientifiche che saranno presentate.
Organizzato da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università Federico II di Napoli (coordinati dallo scrivente) in collaborazione con le tre Soprintendenze Archeologiche della Campania, il convegno gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Presidente della Provincia di Salerno, del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, del Centro Regionale di Competenza “Innova”, e di varie istituzioni scientifiche nazionali. Nei due giorni di lavoro a Salerno, una ottantina di studiosi italiani e stranieri saranno impegnati a presentare e discutere 23 relazioni orali e 44 relazioni in formato poster (vedi allegato programma). A ciò seguiranno due giornate di osservazioni e discussioni sul campo, con visite a Paestum, Velia, Vico Equense, Ercolano e Pozzuoli. Come è tipico della geo-archeologia, le ricerche che saranno presentate al Convegno scaturiscono da strette collaborazioni tra esperti di discipline archeologiche ed esperti di scienze della Terra, accomunati dall’intento di ricostruire –per specifici luoghi e specifici momenti del passato- quali erano le dinamiche ambientali con le quali i nostri antenati dovevano convivere; quali i paesaggi e le risorse ambientali che condizionavano le loro scelte insediative e produttive; quali impatti ambientali ebbero le attività umane e quali catastrofi naturali o mutamenti climatici furono, eventualmente, alla base di fasi di crisi o di abbandono.
Il Sud Italia, e la Campania in particolare, ben si prestano a ricerche di questo tipo, in quanto regioni ricche di tracce archeologiche che spaziano dalla preistoria fino ai secoli più recenti e che si collocano in una non comune varietà di contesti geo-ambientali. Come evidenzieranno le comunicazioni al Convegno, tutto ciò offre numerose possibilità di indagare gli antichi rapporti uomo-ambiente in un territorio che è rappresentativo del vasto contesto mediterraneo e che –a fianco ai tanti vantaggi geografici ed ecologici- presentava problematicità legate alla instabilità dei versanti montuosi, alle divagazioni e alle esondazioni fluviali, ai terremoti, ai moti bradisismici, ad eruzioni vulcaniche di varia portata e tipologia, al modificarsi delle coste in seguito a variazioni climatiche e moti del suolo.
Essendo il suo territorio una vera e propria palestra geo-archeologica ed avendo i suoi atenei e centri di ricerca delle solide tradizioni storico-archeologiche e geologico-naturalistiche, la Campania ha tutte le carte in regola per divenire sede di una scuola internazionale avanzata di geo-archeologia. Gli organizzatori del convegno si augurano che anche su questa prospettiva possano risultare utili i momenti di aggregazione e dibattito che ci saranno a Salerno.
Nell’invitarvi a dare notizia del Convegno sulla vostra testata, a nome del comitato organizzatore comunico che un vostro inviato sarà certamente il benvenuto a Salerno e che potete contattarci ai numeri sottoindicati per ogni altra informazione sull’evento.

Per informazioni contattare lo scrivente (333 6786263; cinque@unina.it) oppure la prof. Paola Romano (339 4537331 paromano@unina.it) o il dottor Vincenzo Amato (3474846721 geoarcheologia@unina.it)

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