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Dal 15 gennaio farmacie non accetteranno ricette

Caserta - Anche Napoli e Caserta, come già successo ieri a Salerno, a partire dal 15 di gennaio non accetteranno più le ricette dei pazienti residenti, ma solo pagamenti in contanti. Esclusi dal provvedimento i farmaci “salvavita”: insulina...

Anche Napoli e Caserta, come già successo ieri a Salerno, a partire dal 15 di gennaio non accetteranno più le ricette dei pazienti residenti, ma solo pagamenti in contanti. Esclusi dal provvedimento i farmaci “salvavita”: insulina, antiepilettici, morfina, ossigeno e altri che saranno erogati normalmente a norma di legge.
Federfarma Avellino e Federfarma Benevento per il momento non metteranno in atto il passaggio all’indiretta dal momento che i farmacisti si sono già visti pagare i propri crediti fino ad ottobre 2006 (esclusi gli ultimi mesi del 2005 di competenza Soresa).
I farmacisti napoletano si riuniranno in assemblea nella giornata di domani e il giorno 11.“La scelta difficile alla quale è chiamata l’assemblea — sottolinea Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli — è determinata dall’insostenibile situazione economica e non è per nulla condizionata o legata alla recente introduzione del ticket sui farmaci che tante polemiche ha sollevato in questi ultimi giorni”.
Il credito vantato dai 1500 farmacisti campani nei confronti delle 13 Asl della regione ammonta a un miliardo di euro. Le città più in crisi sono Napoli, Caserta e Salerno.

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