ELEZIONI Forza Italia nelle mani di Cesaro, Zinzi riflette sul futuro

Chi ha avuto modo di vederlo lo racconta “tranquillo nonostante la botta”. Ma quello di oggi ed anche i prossimi saranno giorni importanti per Gianpiero Zinzi. Il consigliere regionale di Forza Italia è stato costretto ad ingoiare il boccone amaro della mancata candidatura nel collegio uninominale di Caserta, affidato a sorpresa a Lucrezia Cicia, ex consigliera comunale del Capoluogo e prima dei non eletti in Regione Campania. Una mossa che ha, in parte, spiazzato il coordinatore provincale di Caserta e che adesso lo costringe ad una riflessione. Seria e difficile.

Lui che ha lavorato per due mesi a costruire il partito sul territorio messo da parte per volontà del deputato Luigi Cesaro e del consigliere regionale Armando, che, ancora una volta, hanno dimostrato di essere i veri referenti di Silvio Berlusconi in Campania. Cesaro padre, indagato, sarà capolista al Senato con la nuova elezione praticamente in tasca. Ma il segnale che è arrivato è di quelli importanti: basti pensare alla scelta di Carlo Sarro capolista alla Camera, alle candidature dell’ex sindaco Pio Del Gaudio e di Adele Vairo nella lista proporzionale.

Praticamente Zinzi ora è ‘accerchiato’ dai fedelissimi di Cesaro e deve decidere cosa fare: restare in un partito dove la sua presenza è stata, da sempre, mal digerita e cercare di conquistare spazi o lasciare e cercare altri percorsi. Una scelta non semplice, anche perché bisognerebbe buttare a mare un percorso di mesi in cui il consigliere regionale di Caserta era riuscito a ricreare un partito che era scomparso.

Ma è una decisione che deve essere fatta perché, di fatto, ad oggi è l’unico rappresentante istituzionale della provincia di Caserta a non avere avuto la chance di una candidatura in Forza Italia, visto che l’altro consigliere regionale casertano, Massimo Grimaldi, si giocherà la partita della vita sul collego Sessa-Smcv.