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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

“Espulsione illegittima”. Zagaria chiede audizione in commissione di garanzia

La consigliera provinciale contesta il provvedimento del commissario Mirabelli ed attacca: “Ho creato il gruppo Pd a Casapesenna, dove sono all’opposizione perché esclusa dal sindaco"

“La mia espulsione è un atto tecnicamente irricevibile”. Raffaella Zagaria, consigliera comunale di Casapesenna e consigliera provinciale, risponde così al provvedimento annunciato nei giorni scorsi dal commissario provinciale del Pd Caserta Franco Mirabelli, relativo alla sua cacciata dal partito. “L’email mi è arrivata ‘per conoscenza’ proprio nei minuti in cui il commissario dava inizio alla conferenza stampa - spiega la Zagaria-. Un provvedimento in cui si parla di “presa d’atto di autoesclusione”.

Ma in realtà l’azione del senatore sarebbe dovuta essere diversa. Secondo l’articolo 41 bis dello statuto del Pd avrebbe dovuto deferirmi alla commissione di garanzia provinciale dove avrei avuto anche l’opportunità di difendermi. Invece è andato oltre”. E proprio per questo motivo Raffaella Zagaria ha inviato già una richiesta di essere audita alle commissioni di garanzia provinciale, regionale e nazionale. Anche se, sottolinea, “c’è da ragionare molto, visto quello che sta accadendo dentro al Pd” lasciando intendere che, forse, è meglio non sprecare tante energie per restare in “questo Pd”.

La stessa consigliera ha poi voluto sottolineare che, politicamente, la sua cacciata la ritiene un atto ingiusto “perché a Casapesenna sono stata proprio io a costituire nel 2015 il gruppo del Pd” e aggiunge “sono all’opposizione del sindaco Marcello De Rosa fin dal luglio dello stesso anno quando mi furono revocate le deleghe senza alcuna motivazione reale”.

E sulla scelta di votare l’allineamento di bilancio in Provincia, ha aggiunto: “Quello resta un voto tecnico che ripeterei ancora per dare la possibilità ai dipendenti dell’Ente di poter portare a casa lo stipendio, cosa che, in caso contrario, non sarebbe avvenuta. E poi non capisco perché una presa forte, come quella nei miei confronti, non ci sia stata anche nei confronti della collega Pd Improta che ha votato l’allineamento”.

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