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Il sindaco è salvo. Accordo in extremis col Pd per il voto sul bilancio

Velardi cede alle richieste dei consiglieri: "Avviate procedure per la revoca"

Con 15 voti favorevoli il bilancio di previsione passa. Antonello Velardi è salvo. E chi aspettava di poter festeggiare la liberazione senza il sindaco a Marcianise sarà rimasto a dir poco deluso. Dopo una lunghissima notte di trattative, il sindaco ed i consiglieri del Partito democratico sono riusciti a trovare l'intesa che permetterà all'amministrazione comunale di andare avanti. 

IL SINDACO IN AULA: "AVVIATE PROCEDURE DI REVOCA"

Alla fine il sindaco ha deciso di cedere alle richieste dei democratici ed ha deciso di mandare via tutti i funzionari esterni e tutti i comandati, accettando la riduzione della spesa per il personale che era stata avanzata tre mesi fa. 

"Ci siamo visti ed abbiamo continuato a confrontarci col Pd sul bilancio di previsione - ha affermato intervenendo in consiglio comunale - . In particolare il Pd ha fatto delle richieste specifiche con riferimento all'abbattimento dei costi ed ho avviato la procedura per la revoca di tutti i contratti assunto a tempo determinato. Tutto per razionalizzare le spese per dare nuova linfa ad altri settori della città. Un'azione che si concluderà in pochi giorni".

A spiegare ufficialmente il cambio di posizione del Partito democratico e' stata Telia Frattolillo: "Negli ultimi mesi il Pd ha posto all'attenzione della maggioranza alcune questioni che riteniamo essere di vitale importanza nell'ottica del bilancio di previsione. Lo abbiamo fatto a più riprese nelle riunioni e lo abbiamo anche spiegato con manifesti pubblici. Volevamo dare un contributo all'azione amministrativa e sopratutto rispettare il programma che abbiamo presentato alle città". E sulla delicata questione degli esterni a chi saranno revocati i contratti ha sottolineato come ci sia "bisogno di figure dirigenziali stabili da assumere attraverso concorsi pubblici".

LE TRATTATIVE INIZIATE NELLA NOTTE

Certo ci è voluto un dialogo costante iniziato poco dopo le 23 di martedì e concluso solo nella tarda mattinata di mercoledì per permettere di arrivare ad un accordo che ha spinto i consiglieri del Pd a dare il proprio voto decisivo al bilancio di previsione ed evitare lo scioglimento dell'amministrazione comunale di Velardi. Il quale, dopo aver lanciato bordate forti negli ultimi giorni contro il Pd, con tanto di messaggio audio inviato ai cittadini tra la domenica delle palme e Pasqua, ha deciso di scendere a patti per salvare l'amministrazione comunale e la sua poltrona. 

IL PRECEDENTE E LE NUBI NEL PD

Ed è la seconda volta nel giro di un anno che accade: nel 2018, dopo le Politiche, fu sempre il Pd a mettere in crisi il sindaco ed a minacciare di mandarlo a casa. Ed oggi come allora l'accordo è stato trovato in extremis. Di sicuro questa nuova strada intrapresa nel Partito democratico avrà ripercussioni anche all'interno del partito, dove tanti iscritti e dirigenti di primo piano stavano spingendo per mettere fine a questa amministrazione comunale. Ma i consiglieri, che sono decisivi in aula, hanno inteso prendere una strada diversa.

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