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Sorbo 2.0, a Casapulla il nuovo presidente del consiglio

Non mancano scintille tra il sindaco Sarogni e Campania Libera su alcuni punti

Ultimo consiglio comunale del 2017 a Casapulla, con svariati punti all’ordine del giorno che, a dispetto di argomenti in alcuni casi del tutto ‘innocui’, non è stato privo di polemiche tra i consiglieri di Campania Libera e l’amministrazione del sindaco Michele Sarogni.

L’esordio prevedeva l’elezione del presidente dell’assise dopo la sfiducia a Francesco Sorbo del luglio scorso. La maggioranza e il resto dell’opposizione si sono orientati sulla scelta di Michele Sorbo che ha svolto finora il ruolo in quanto designato vicepresidente ad inizio consiliatura. Ma l’esponente di Cittadini Attivi ha dovuto attendere tre votazioni per ottenere i crismi dell’ufficializzazione in quanto le assenze di Luigi Tecchia e Antonio Santoro, unitamente all’uscita dall’aula dei tre di Campania Libera, portava a nove il quorum necessario per la nomina. Immediatamente si rendevano necessarie altre due votazioni. La consigliere del Movimento 5 Stelle Santa Santillo faceva notare che la nomina del nuovo presidente del Consiglio comportava la vacanza della carica del vice presidente e di un elemento della Commissione per lo Statuto e i Regolamenti. Con le stesse modalità precedenti Maddalena Natale veniva eletta vice presidente e Maria Laura Buro diveniva membro della Commissione in questione.

I due punti successivi erano strettamente legati tra loro. La variazione alla programmazione triennale delle opere pubbliche vedeva l’astensione della sola consigliere Santillo e sulla conseguente variazione di bilancio alla sua si aggiungeva l’astensione di Campania Libera. E su questa delibera si sviluppavano le prime scintille col consigliere Bosco che rivendicava la possibilità grazie all’avanzo lasciata dall’amministrazione precedente. Il sindaco ribadiva dal canto suo che non c’erano particolari motivi di merito per chicchessia poiché ai soldi accantonati dalla vendita della farmacia comunale ed altri introiti andavano sommati ben altri debiti di misura molto maggiore. Il presidente Michele Sorbo opportunamente e con decisione metteva fine a polemiche che rischiavano di trascinarsi a lungo.

Passava a larga maggioranza la presa d’atta del Regolamento Edilizio Tipo, su indicazione della Regione, mentre l’ingegnere Manzella dava delucidazioni su una interpellanza relativa a questioni sui lavori al Cimitero. Dopo la nomina di cinque membri della costituenda Commissione Paesaggistica, l’ultimo punto prevedeva la comunicazione del sindaco della sostituzione degli assessori Pietro Di Marcello e Maddalena Natale con due ‘esterni’, Mariacristina Di Gennaro e Filomena Santillo, entrambe assenti. Anche qui Luigi Bosco non mancava di lanciare stilettate al sindaco, sia dal punto di vista legale che politico. Il leader di Campania Libera contestava alla fascia tricolore di non tenere conto della norma sulla parità di genere nella composizione della giunta. Il sindaco ribatteva che le scelte effettuate erano le più opportune per dare maggiore impulso all’attività amministrativa. E respingeva anche le accuse di aver cacciato Bosco, Buro e Sorbo dalla maggioranza all’epoca della scissione. Cosa che farebbe adesso, visto il comportamento assunto dai tre. Prima di chiudere il sindaco dava chiarimenti su una interrogazione di Campania Libera che invocava maggiore sorveglianza sul territorio sulla scorta di recenti atti delinquenziali avvenuti in città e annunciava che è in corso di perfezionamento un accordo con la Curia di Capua sull’annosa vicenda che prevede l’acquisizione da parte del comune della Traversa San Luca.

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