Il Pd si spacca sull'Idrico: 2 candidati per la presidenza

E’ durata una settimana l’unità all’interno del Partito democratico. Dopo l’accordo raggiunto per il congresso provinciale, con la lista unitaria a sostegno dell’unico candidato segretario Emiddio Cimmino, gli ‘istituzionali’ hanno preso strade diverse per il voto del neo presidente dell’Ente Idrico di Caserta. 

Già nella serata di martedì CasertaNews vi aveva raccontato che il consigliere regionale Gennaro Oliviero aveva rotto gli indugi, contattando i membri dell’assemblea per presentare una candidatura alternativa a quella del vice sindaco di Caserta Franco De Michele, sostenuta da Stefano Graziano, Giovanni Zannini e Luigi Bosco che, pure, erano convinti che poi alla fine Oliviero avrebbe fatto retromarcia e sarebbe rientrato nell’accordo. 

Invece così non è stato. Oliviero ha presentato un candidato alternativo, il sindaco di Sessa Aurunca Silvio Sasso, sostenuto con 7 firme (13 quelle raccolte dal vice sindaco di Caserta) che oggi sono state ufficialmente consegnate.

Si sono tenuti fuori dai giochi, almeno per la presentazione, il sindaco di Marcianise Antonello Velardi, il consigliere comunale di Marcianise Giovanbattista Valentino, il consigliere di Aversa Francesco Di Virgilio, il sindaco di Cesa Enzo Guida ed il presidente uscente Antonio Mirra (sindaco di Santa Maria Capua Vetere). 

Ora si apre, comunque, la partita vera, quella del voto, previsto per le 15 di lunedì 21 gennaio presso l’ex Caserma Sacchi a Caserta. De Michele ad oggi è in vantaggio, ma le sorprese, in queste votazioni, sono sempre dietro l’angolo.