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Politica Marcianise

Pratillo e Più Europa via dal centrosinistra: "Democrazia falsa e apparente"

Il gruppo del consigliere non ha partecipato all'incontro di ieri con le altre forze della coalizione lanciando pesanti accuse

Una situazione politica, quella che vive attualmente Marcianise, davvero in bilico e sul filo del rasoio. Già perché qualcuno potrebbe farsi male. Benché ci sia chi - nell'uno e nell'altro schieramento - si ritenga il vincitore da entrambe le parti si registrano non pochi mal di pancia che i più 'esperti' cercano di camuffare per mantenere gli equilibri decisamente precari. 

Ora sotto i riflettori c'è il caso Pratillo, caso solo perché in effetti il sindaco Trombetta ha eletto 11 consiglieri (12 voti in Assise compreso il sindaco), mentre Lina Tartaglione 12 consiglieri (Pratillo incluso) e con lei 13. Diciamo, dunque, che Pratillo, che ha deciso di sospendersi dal gruppo del Centrosinistra “allargato” a causa dei disagi avvertiti nel confronto politico per la mancata condivisione dell’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, sia in questo momento 'ago della bilancia'. E' innegabile che, a risultati ufficiali, quello di Pratillo è uno dei nomi emersi sin da subito come eventuale 'supporto' al governo Trombetta, forse perché la coalizione della Tartaglione, sin da subito non è apparsa compatta tra i suoi esponenti né nel sostegno al proprio candidato sindaco che infatti ha ottenuto meno voti rispetto alle liste.

Era fissata per ieri sera (22 giugno) una riunione del centrosinistra a cui "Più Europa per Marcianise" ha deciso di non partecipare solidarizzando, con il proprio rappresentante eletto in Consiglio Comunale e spiegando: "Il Centrosinistra dei nostri giorni ha aggregato al suo interno anime con storie, identità ed ideologie diverse tra loro ma con un unico punto in comune, il supporto e il sostegno alle persone che ne facevano parte e soprattutto affermando e avendo come presupposto il principio indissolubile della “condivisione”. In queste ultime settimane, il gruppo degli eletti delle liste ed i rappresentanti delle stesse, a nostro parere, hanno assunto degli atteggiamenti molto lontani da quelli prefissati e che ci hanno attratto nel recente passato, forse anche per l'assenza di una vera leadership, lasciando spazio ad una democrazia falsa e apparente. Chi conosce gli uomini e le donne di Più Marcianise in Europa sa che hanno sempre agito con passione e con la forza delle idee e dei valori che, oggi, sono molto lontani da tutto quello che si vede e si sente. Il nostro motto, che ci ha sempre contraddistinto, è quello di fare squadra, ma è chiaro che, in questo momento, non è stato l’obbiettivo di tutti e pertanto noi, fedeli a quei valori che ci uniscono, non possiamo che fare squadra con il nostro Pratillo che difende anche il nostro principio ispiratore. E’ innegabile che Il nostro rappresentante in Consiglio Comunale, prima di prendere la sofferta decisione di sospendersi e di votare secondo le proprie convinzioni, ha in più riprese mostrato il proprio disappunto rappresentando anche la possibilità di rinunciare ad ogni poltrona e fare una opposizione intransigente ma allo stesso tempo costruttiva per la città. Però ci sono stati coloro che hanno voluto apparire protagonisti del nulla a scapito della collettività e del centrosinistra “allargato”, affermando una linea di azione in forza dei numeri, numeri che non ci sono stati". 

Più Europa aggiunge: "Il nostro Consigliere Comunale in più occasioni, con lealtà e trasparenza, ha richiesto, nelle sedi ufficiali ed anche a mezzo stampa, di invertire la rotta e portare avanti l'idea di un “approccio nuovo”. Si è ritrovato invece a difendere le proprie ragioni e convinzioni sempre da solo e a controbattere le accuse di tradimento e trasformismo che da subito sono state mosse da ogni parte. Il nostro Consigliere Comunale ha provato a denunciare sin da subito la mancanza di un collante di queste anime ma le risposte non sono mai arrivate, se non in maniera superficiali ed insufficienti. D’altronde dare un consiglio a chi ha già deciso tutto è molto difficile. Vogliamo precisare che da domani, Più Marcianise in Europa non sarà nemica di nessuno ma, con autonomia e libertà, nel bene di tutti quelli che hanno creduto in essa, cercherà di fare tanto per la comunità, mettendo da parte ogni personalismo e supportando il consigliere comunale Giovanni Pratillo nel delicato ruolo che la città gli ha assegnato. Crediamo nella politica dei fatti e i fatti dimostreranno l’opportunità delle nostre decisioni". 

Le accuse di trasformismo e tradimento sono arrivate sin da subito, tanto che - come evidenziato già prima - il nome di Pratillo come possibile stampella del governo Trombetta è emerso a pochi minuti dal risultato elettorale, probabilmente per quella 'democrazia falsa e apparente' che qualcuno ha messo in campo. Democrazia falsa e apparente che è stata lampante al momento della votazione del presidente dell'Assise che il gruppo di Tartaglione o come si vuol definire "Centrosinistra allargato" avrebbe potuto eleggere ma che non ha fatto bruciando più nomi. Il problema è capire chi ne fa le 'spese', se la democrazia marcianisana e quindi i cittadini di Marcianise o i vertici regionali di un partito, il Partito Democratico, in cui è in atto un braccio di ferro per assoggettare il potere. Sta di fatto che in Aula è emersa la non compattezza del gruppo che ha favorito gli avversari che pure vivono un momento critico ma che ne approfittano finché possono, provando a tirare dalla propria parte qualche consigliere nonostante la nomina della giunta abbia messo un punto su un possibile governo di 'larghe intese', salvo ripensamenti.

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