Malumori in maggioranza, neo sindaco in difficoltà. Il bilancio è il primo esame
Scaramucce anche in minoranza: negato il ruolo di capogruppo alla candidata sindaco
I segnali di una possibile crisi all'interno della minoranza politica non sono passati inosservati. Il campanello d'allarme è suonato durante il primo consiglio comunale successivo alle elezioni, quando la maggioranza ha designato Francesco Palmiero come unico capogruppo, eletto nella lista civica Uniamo Lusciano. Dall'altra parte, la minoranza ha mostrato impreparazione e ha chiesto tempo per decidere la propria posizione.
Sembra che non ci sia accordo su chi dovrebbe guidare Patto Civico per Lusciano, la coalizione che ha subito una sconfitta alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Secondo voci di corridoio, i fedelissimi dell'ex sindaco Nicola Esposito, Marco Valentino, Renato Mottola, Raffaele Esposito e Benito Mottola, non avrebbero dato il via libera alla candidata alla carica di sindaco, Dominga Inviti, come da prassi. Tuttavia, anche nella maggioranza le cose non vanno bene. I continui dissensi dei consiglieri comunali stanno causando non pochi problemi al sindaco Mariniello.
La prova cruciale per la tenuta della maggioranza sarà l'approvazione del bilancio. Nel frattempo, con la nomina di Conte, Cantone e Mottola come assessori, si sono liberati tre posti nell'assemblea comunale. Nei comuni con oltre 15.000 abitanti, infatti, è necessario dimettersi da consigliere per assumere la carica di assessore. Ciò darà spazio ai primi non eletti, ovvero Luigi Tamburrino, Enrica Rosa Granieri e Michele Russo.
Ecco quindi il primo esecutivo dell'amministrazione Mariniello: Maria Consiglia Conte come vicesindaca, Salvatore Mottola, Eva Cantone, Rosalia Santoro e Luigi Abate.
La situazione politica a Lusciano si presenta incerta e le divergenze interne rischiano di complicare il cammino dell'amministrazione. Sarà fondamentale un dialogo costruttivo e una ricerca di soluzioni comuni per garantire il benessere e lo sviluppo del paese.
