rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Infiltrazioni della camorra nel Pd casertano, De Luca: "Partito sequestrato da Schlein. Fate i nomi"

Il governatore interviene sul commissariamento del partito in Campania: "Alle primarie il 70% ha detto no alla segretaria"

"Qualcuno dovrà spiegare come e perché si sia verificato il sequestro del Pd in Campania. In Campania alle primarie il 70% ha detto di no al look della Schlein, e siccome ha detto di no, viene sequestrato il partito con argomenti penosi". Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, polemizzando contro la decisione del Pd nazionale di commissariare il partito in Campania, ed a Caserta, dopo le polemiche sul tesseramento in provincia di Caserta in occasione delle primarie.

"Io non avevo il tempo per fare le primarie, sono l'unico che non ha fatto neanche un'iniziativa pubblica per le primarie - ha aggiunto De Luca - e mi sono trovato oggetto di un'aggressione mediatica, volgare, promossa anche dalla Schlein, a puntate sui giornali. Io non ho fatto un'iniziativa per le primarie, ma incredibilmente mi trovo oggetto di un'aggressione mediatica da parte di un giornale, credo di proprietà di uno che fa il miliardario in Svizzera e il rivoluzionario in Italia. Che allegria, che ricchezza cromatica".

Alla domanda se non accettasse la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd, De Luca ha risposto: "Lo rispettiamo, ma se vogliamo parlare di voti io ho preso, solo in Campania, quasi il triplo dei voti che ha preso in tutta Italia la Schlein. La vita democratica è fatta anche di episodi molto effervescenti, a volte molto poco meditati, quindi questo argomento quindi vale fino a un certo punto. Ci sono stati i voti? Bene, ma prima dei voti ci sono stati altri voti di partito che hanno detto un'altra cosa".

Secondo De Luca la denuncia dell'allora presidente della commissione regionale per il congresso Franco Roberti, circa presunte infiltrazioni camorristiche nel Pd casertano, non è argomento sufficiente per commissariare il partito. "Sfido tutti - ha proseguito De Luca - a un dibattito pubblico sui temi della trasparenza, della legalità e della correttezza. Mi sono rotto le scatole di sentire queste allusioni. Fate i nomi e i cognomi. E' una vergogna, innanzitutto per il mondo dell'informazione che non è abituato a fare le verifiche di merito in Italia sui fatti e le persone. Bisognava chiedere: a Caserta chi sono i delinquenti?".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Infiltrazioni della camorra nel Pd casertano, De Luca: "Partito sequestrato da Schlein. Fate i nomi"

CasertaNews è in caricamento