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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Via Salvatore Maielli

Elezioni. I Giovani democratici ci credono: "Liste in tutti i collegi". Firmato il documento

Il vice segretario nazionale sostiene l'iniziativa lanciata da Fiorenzano

Non è solo un’idea lanciata per ‘gioco’ al segretario nazionale Mattia Zunino: i Giovani democratici credono davvero nella possibilità di realizzare liste per le elezioni politiche con proprio candidati. All’idea del segretario provinciale della federazione di Caserta Pasquale Fiorenzano, ha fatto seguito un documento della segreteria di Terra di Lavoro, che riporta in calce anche le firme del vice segretario nazionale Pasquale Stellato e del coordinatore della segreteria regionale della Campania Nicola Lombardi. Con loro hanno sottoscritto la richiesta di aprire un dialogo in vista delle prossime elezioni anche Agostino Ciardiello, Albino di Chiara, Armando Iavarone, Marco Macca, Michele Cozzolino, Michele Landolfo, Roberta Diana, Sara Finocchi e Valentina Sorrentino.

“Oggi - si legge - siamo dinnanzi ad una scelta (forse vitale) da compiere: assumerci delle responsabilità oppure nasconderci; una scelta forte in grado di scongiurare ulteriori complicanze di fronte ad uno scenario che per il Partito Democratico si preannuncia apocalittico.  Il centrosinistra sta emergendo per la capacità di scindersi e riprodursi nelle più piccole forme: partitini, movimenti di sinistra contro altri movimenti di sinistra, demagogia che rincorre altra demagogia, un Partito Democratico preoccupatamene isolato ed emarginato dal suo elettorato storico.  In tutto ciò, sicuramente abbiamo commesso degli errori, sicuramente qualcosa non abbiamo fatto in modo che funzionasse”.

Ma la mossa dei Giovani democratici è anche ‘politico-elettorale’. Perché, spiegano, “se c’è un'analisi semplice da compiere e sulla quale vale la pena riflettere essa è rappresentata, ad esempio, dalla percentuale di giovani che ad oggi scelgono di votare il PD: solo il 10%. Un partito che oggi i sondaggi attestano intorno al 20% raccoglie nella sua fetta di elettorato solo il 10% di compagine giovane. Allora la domanda diventa d’obbligo: come si può dinnanzi a questo restare silenti”.

Da qui, dunque, bisogna ripartire secondo Fiorenzano & Company. “Se il Partito Democratico ha una difficoltà a rinnovare la classe dirigente del Paese, se il Pd ha una difficoltà ad offrire un protagonismo vero a tutti i giovani che fanno militanza, I GD siano i primi alleati di coalizione. Non è facile ma non è impossibile. Costruire la lista dei Giovani Democratici che vada in coalizione con il PD non è, come qualcuno magari vorrà far credere, il modo per indebolire il Pd o per occupare spazi di visibilità. E' il miglior modo per riaccendere l’entusiasmo di chi ha preso le distanze dal partito, per misurare il lavoro della classe dirigente della nostra organizzazione. E' il miglior modo per spiegare a tantissimi giovani che Di Maio e Di Battista si sbagliano e che gli errori non vadano premiati ma segnalati; è il modo più giusto per differenziarci da criteri di selezione della classe dirigente del Paese basati su volti telegenici o profili Social altamente seguiti; è il modo più concreto per continuare e interpretare le battaglie come lo IUS SOLI o magari la legalizzazione delle droghe leggere come strumento efficace di lotta alle mafie. E' il modo più leale per spiegare e dimostrare il nostro orgoglio e il nostro senso di appartenenza, ma soprattutto le ragioni di una scelta che molti di noi hanno compiuto anni fa e che oggi rivendicano con vigore”.

Su queste basi, i Giovani democratici casertani chiedono “al segretario nazionale dei Giovani Democratici, Mattia Zunino, di convocare nei prossimi giorni tutti i segretari regionali dei Giovani Democratici e tutti i segretari provinciali dei Giovani Democratici per intraprendere la sfida più importante per la nostra organizzazione”.

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