Forza Italia, parla Zinzi: “Punito per non essere fan di Cesaro”
Ma il futuro resta un rebus. Stasera vertice col coordinamento di Caserta: ipotesi dimissioni di massa. "Se qualcuno pensa che attraverso questi atti banditeschi si possa cancellare un’intera comunità in Terra di Lavoro si illude pesantemente"
Poco meno di 24 ore di silenzio, poi è arrivata la decisione di uscire allo scoperto. Gianpiero Zinzi, ex coordinatore provinciale di Forza Italia Caserta, appena sostituito alla guida del partito dal presidente della Provincia Giorgio Magliocca, non lesina accusa nei confronti del coordinatore regionale del partito di Berlusconi.
"De Siano, prestanome politico dei Cesaro"
“Ho appreso da una nota stampa del prestanome politico di Luigi e Armando Cesaro, il coordinatore in Campania di Forza Italia, Domenico De Siano, di non essere più il coordinatore politico per la provincia di Caserta. Prendo atto dello stile del predetto coordinatore e della scelta effettuata”.
La mancata candidatura alle Politiche
Zinzi è netto e per la prima volta affonda il colpo anche sulla mancata candidatura alle elezioni politiche del 4 marzo, quando fu fatto fuori all’ultimo istante prima della presentazione delle candidature: “De Siano, referente in Campania di Berlusconi, ha voluto con tale atto evidentemente ‘punire’ per la seconda volta il mio non allineamento al club cesariano in Campania. La prima violenza ai danni del territorio casertano venne operata con la mia esclusione dalle liste alle Politiche del 4 marzo, senza preavviso, in zona Cesarini. La seconda si è concretizzata ieri con una sostituzione immotivata”.
Il futuro da decifrare
Infine un passaggio sul futuro che resta tutto da decifrare: “Se qualcuno pensa che attraverso questi atti banditeschi si possa cancellare un’intera comunità in Terra di Lavoro si illude pesantemente. Prendo atto di queste miserie umana e vado avanti con rinnovato vigore insieme ai tanti amici ed amministratori con i quali da anni ho costruito un solido rapporto”. Intanto per questa sera è in programma una riunione a Caserta del coordinamento cittadino: all'ordine del giorno il futuro, con la possibilità, già sostenuta da alcuni fedelissimi, di dimissioni di massa dal partito. Ma una decisione sarà presa solo nelle prossime ore, anche perché il rebus vero resta la possibilità di trovare un nuovo partito che possa ospitare Zinzi e tutti coloro che a lui fanno riferimento.
