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Elezioni 2020. Guerra fredda in Forza Italia. Si ‘rivede’ anche l’ex sindaco

La nomina di Sarro a commissario cela tensioni e possibili nuovi ingressi

Ha fatto molto discutere, negli ultimi giorni, la scelta del coordinatore regionale di Forza Italia Domenico De Siano di nominare il deputato Carlo Sarro quale commissario del partito a Marcianise. Una decisione che arriva a pochi mesi dalle elezioni e, soprattutto, dopo che era stato già avviato il tavolo della coalizione di centrodestra.

Dietro questa mossa di commissariare il partito (e, di conseguenza, riportare su altri tavoli le decisioni sui candidati) pare sia la risposta a tensioni che stavano prendendo corpo nelle ultime settimana. Il gruppo storico dei berlusconiani marcianisani, infatti, non avrebbe visto di buon occhio il ‘protagonismo’ di Francesco Mennella (legato a Giorgio Magliocca dopo la fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle). Era stato proprio il medico a portare avanti le trattative ai tavoli del centrodestra per conto di Forza Italia e questo non è andato giù.

Anche perché pare che al partito di Berlusconi sia in face di avvicinamento anche l’ex sindaco Antonio Tartaglione che, nonostante le dichiarazioni rilasciate nelle passate settimane, sembra non abbia ancora perso la speranza di poter essere il candidato a sindaco della coalizione per riprendere quel discorso interrotto nel 2012 quando si dimise dalla carica di primo cittadino.

Da Napoli giungono voci di una possibile nomina a sub commissario dello stesso Tartaglione che avrebbe così i ‘gradi’ per potersi sedere al tavolo del centrodestra insieme con Sarro. Una indiscrezione per il momento che, se confermata, provocherebbe comunque un altro scossone nel partito berlusconiano.

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