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Bufera in Forza Italia sulle liste, chieste le dimissioni del coordinatore regionale

Intervento durissimo della De Girolamo che tira in ballo anche il caso Zinzi

E’ un vero e proprio psicodramma il day-after la presentazione delle liste dei candidati alla Camera e al Senato in Campania per Forza Italia. Scelte a sorpresa e molto contestate, come quella di “fare fuori” il consigliere regionale casertano Gianpiero Zinzi, dato per certo come candidato all’uninominale di Caserta.

A metterci il carico da novanta è stata questa mattina la deputata beneventana Nunzia De Girolamo, che in un’intervista alla giornalista Myrta Merlino di La7 ha chiesto le dimissioni del coordinatore regionale Domenico De Siano. La parlamentare uscente, dopo che tutti i vertici del suo partito le avevano confermato di essere capolista alla Camera nel Sannio, scopre infatti essere diventata solo seconda per l’intervento di alcuni membri del partito regionale.

“E’ una storia molto strana e che non rispetta le indicazioni dell’unico grande capo e detentore dei voti nel mio partito, che si chiama Silvio Berlusconi – afferma la De Girolamo - Purtroppo, conoscendo certi metodi di alcune persone in Campania, sono sempre stata preoccupata per queste liste, anche visto quanto accaduto 5 anni fa con la fuga di Cosentino. La notte di domenica quindi chiamo il responsabile dell’organizzazione del partito Gregorio Fontana, e chiedo ulteriori garanzie, nonostante quelle già avute dai vertici. Volevo che verificasse visivamente se fossi prima, e nel collegio di Benevento la presenza di un coordinatore a me legato. Mi rassicura che è tutto a posto. La mattina seguente, cioè ieri a mezzogiorno, lo chiamo di nuovo per verificare la presenza del consigliere regionale Gianpiero Zinzi, uomo molto radicato nel territorio, anche lui fatto fuori. Sento quindi Fontana che è uomo precisissimo, andare nel panico. Dopo 5 minuti mi richiama e mi dice di correre al partito perché inspiegabilmente non sono più la prima della lista, ma la seconda. Quello che forse qualcuno non sa nel mio partito è che c’è sempre una manina che fa girare quelle liste, ed io l’avevo vista con i miei occhi.

Questo cambiamento avvenuto nella notte significa quindi che qualcuno tra i rappresentanti regionali presenti, contravvenendo alle indicazioni del partito nazionale e del presidente Berlusconi, ha evidentemente cambiato queste liste. Ed io voglio trovare una soluzione a questo “mistero” perché è una questione di giustizia per il Sud: dobbiamo dire basta ad essere rappresentati da un certo tipo di classe dirigente. Si tratta di modi di agire culturali e sociali che noi dobbiamo estirpare e ritengo che lo possa fare solo Silvio Berlusconi a cui chiedo oggi di dare una punizione per chi ha fatto cosa così ignobile come quella accaduta nella notte di domenica. Oggi credo che ci sia solo una cosa da fare: commissariare il Sig De Siano, non degno di rappresentare il territorio campano. De Siano deve essere rimosso perché la politica deve dare il buon esempio.

Quella notte a raccogliere le liste c’erano Domenico De Siano, Luigi Cesaro, Paolo Russo e mi spiace molto dirlo, ma c’era anche Mara Carfagna. Io non riesco ad accettare che esista un metodo di donne che odiano le donne. Mi aspetto che lei prenda le distanze da questa classe dirigente, perché lei è una donna diversa che ha fatto tante battaglie per le donne.

Chiedo quindi a Silvio Berlusconi, che è molto diverso da tutti questi personaggi, di ristabilire in Campania la buona Campania, ci sono tante persone valide nelle varie province. Lui che è un genio, e vittima di tante ingiustizie deve far sì che avvenga questo cambio di mentalità, che ci sia una cultura diversa, non quella di chi sbianchetta le liste e che imbroglia. Al Sud e in Campania c’è altra classe dirigente sana che non può stare all’angolo”.

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