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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Regionali 2020. Il Pd pronto ad ufficializzare De Luca, lui tratta con 2 sindaci. Zinzi: ipotesi Lega in 'quota Toti'

Il 17 febbraio la direzione regionale dei Democrat potrebbe dare il via libera definitivo al governatore uscente dopo la rottura delle trattative coi 5 Stelle. Si riapre il dialogo per la presenza del consigliere regionale nel partito di Salvini sulla base di accordi romani

Una data c’è e per Vincenzo De Luca potrebbe rappresentare quella della investitura definitiva: per il prossimo 17 febbraio, infatti, è convocata la direzione regionale del Partito democratico nel corso della quale dovrebbe essere ufficializzata la candidatura a presidente della Regione Campania del governatore uscente. Una mossa attesa da tempo, ma che era stata messa in bilico fino a pochi giorni fa dalle trattative avviate col Movimento 5 Stelle, soprattuto con l’ala del movimento che fa capo a Roberto Fico, che vorrebbe correre insieme alle prossime elezioni regionali per tentare di evitare il ritorno del centrodestra al governo, ripetendo l’attuale esperienza governativa. Ma la base dei 5 Stelle è quasi completamente contraria a questo accordo ed il Partito democratico sembra non voler perdere altro tempo. Così il 17 febbraio potrebbe avviare il via libera per De Luca candidato presidente. Il governatore uscente, intanto, sta continuando a lavorare per la sua campagna elettorale, lanciata ormai da diverse settimane, e negli ultimi giorni ha avuto contatti anche con due sindaci casertani per una possibile candidatura: Roberto Corsale, da pochi giorni mandato a casa dal Comune di Casagiove proprio per le sue aspirazioni regionali, e Davide Guida di Arienzo, che rischia di ritrovarsi nella stessa condizione del collega di Casagiove (con tanto di tensioni nella sua maggioranza). Il problema è sempre lo stesso: i sindaci per candidarsi devono dimettersi e per permettere di andare al voto già in primavera le amministrazioni comunali dovranno essere sciolte prima del 24 febbraio. 

Un altro sindaco che a breve dovrà optare per questa scelta è quello di Frignano, Gabriele Piatto. Per lui è già pronto un posto nella lista della Lega dove dovrebbe trovare spazio anche l’avvocato Luigi Roma e l’ex Pd di Casapesenna Raffaella Zagaria, pronta a giocarsi la partita per le Regionali dopo l’esperienza in consiglio provinciale. Ma proprio nel partito di Matteo Salvini girano indiscrezioni per una possibile presenza in lista del consigliere regionale Gianpiero Zinzi, ex Forza Italia, oggi leader in provincia del gruppo di ‘Cambiamo’ che fa capo al governatore della Liguria Toti. E proprio l’intercessione di quest’ultimo potrebbe spingere Salvini ad accettare di cedere un posto nella lista in quota al governatore ligure. Il dialogo c’è, l’ipotesi pure: resta da capire quali saranno le reazioni a Caserta ed in Campania e se le stesse basteranno per frenare possibili accordi romani. L’altro scenario plausibile è che i candidati di ‘Cambiamo’ (oltre a Zinzi sarebbe pronta anche Nicla Virgilio di Aversa per ora) vengano dirottati nella lista del candidato presidente così come accaduto in Emilia Romagna, ma molto dipenderà anche da chi sarà scelto: negli ultimi giorni le quotazioni di Stefano Caldoro sembrano in discesa, mentre prende quota il nome di Gennaro Sangiuliano, senza dimenticare le ipotesi Mara Carfagna (meno gradita a Salvini) e Clemente Mastella che, dopo le dimissioni da sindaco di Benevento, sta studiando cosa fare nei prossimi mesi. Dalla scelta del candidato presidente dipenderanno anche le liste e l’inserimento dei candidati.

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