rotate-mobile
Politica

Election day a settembre, Conte non vuole strappi. Ma la campagna elettorale ad agosto non convince

Il premier: "E' una possibilità, ma deve essere condivisa". Il centrodestra protesta

Elezioni a settembre, ma senza forzature e senza creare strappi e tensioni tra maggioranza ed opposizione. E’ il messaggio che arriva direttamente dal presidente del consiglio Giuseppe Conte sulla possibilità di un Election Day il 13 e 14 settembre per Regionali, Comunali e Referendum. “E' una possibilità, ma deve essere condivisa il più possibile", assicura il premier. Anche se l'ipotesi di far svolgere un election day a metà settembre resta in campo. Perché, è la riflessione che si fa nell'esecutivo, bisogna tener presente che andando troppo in là con le date, l'Italia potrebbe ripiombare nell'emergenza coronavirus e le elezioni rischierebbero di saltare nuovamente. Ma restano i dubbi bipartisan sull'ipotesi di svolgere le elezioni regionali, comunali e il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari in un'unica tornata a metà settembre (si ipotizzano le date del 13 e 14).

Ci sarà tempo fino a martedì prossimo, quando tornerà a riunirsi la commissione Affari costituzionali della Camera, per tentare una intesa e sminare il terreno da possibili contrapposizioni, soprattutto con le Regioni che, garantiscono nella maggioranza, "nessuno si augura". Lo stesso presidente della commissione, il pentastellato Giuseppe Brescia, nel chiudere la seduta odierna ha auspicato "si trovi un accordo". Ma le perplessità sull'opportunità di un voto a metà settembre, con una campagna elettorale che si dovrebbe quindi svolgere nel pieno delle ferie estive, in agosto, sono state sollevate anche dalle forze di maggioranza, pur senza atteggiamenti di netto contrasto. Più ferma la posizione delle opposizioni, con Forza Italia irritata anche per il metodo: ovvero, due emendamenti della relatrice Anna Bilotti (M5s) al decreto Elezioni, presentati oggi in commissione Affari costituzionali, "senza che nessuno ne sapesse nulla", come ha spiegato all'Agi Francesco Paolo Sisto, che si dice "contrarissimo a un election day a metà settembre", che rischia di limitare lo svolgimento della campagna elettorale. A suscitare dubbi e rimostranze sono stati due emendamenti della relatrice al decreto Elezioni, con cui il governo rinvia in autunno le amministrative e Regionali, e con cui si prevede l'accorpamento del voto con il referendum costituzionale, da svolgersi in due giornate, domenica e lunedì fino alle 15. E' stato poi il sottosegretario all'Interno, Achille Variati, intervenendo in commissione, a spiegare che il governo, anche su parere del comitato tecnico scientifico, sta valutando la possibilità di far svolgere le elezioni a metà settembre (con secondo turno a fine mese). E fonti di governo confermano l'ipotesi al vaglio delle date del 13 e 14 settembre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Election day a settembre, Conte non vuole strappi. Ma la campagna elettorale ad agosto non convince

CasertaNews è in caricamento